centro storico, montano, Montefalcone di Val Fortore (XII)

Montefalcone Di Val Fortore, XII

Montefalcone di Val Fortore è un comune di montagna, sorto in epoca medievale in un territorio popolato sin da epoca molto antica; l'economia locale poggia essenzialmente sulle attività agricole e sull'industria. L'abitato è arroccato su un declivio ricco di boschi e gode di una bella veduta sulla valle del fiume Fortore, bordato da una folta vegetazione spontanea; il centro storico, raccolto intorno a un castello, presenta una tipica struttura urbanistica medievale. Il territorio presenta una variazione altimetrica piuttosto contenuta; è ricco di querceti e cerrete nonché di fitte formazioni di abeti, frassini e castagni, in cui si aggirano mammiferi tipici dell'ambiente montano (caprioli, cinghiali e lepri) e uccelli ormai rari allo stato selvatico, quali il fagiano

  • OGGETTO centro storico montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro dell'Appennino Sannita, in posizione dominante l'alta valle del fiume Fortore
  • LOCALIZZAZIONE Montefalcone Di Val Fortore (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Medaglie d’Oro, Montefalcone Di Val Fortore (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attestano reperti archeologici di epoca molto antica, quali tombe, monili e manufatti, fu sede di insediamenti sanniti e, probabilmente, romani. Le notizie più antiche riguardo alla sua esistenza risalgono all'età normanna, quando compare nel Catalogus Baronum come parte della contea di Civitate. Nel 1269, sotto Carlo I d'Angiò, apparteneva a tale Matteo di Letto, dal quale passò alla famiglia Di Tocco e, nel 1289, ai Mansella di Salerno. Successivamente divenne feudo di un Giannotto di Montefalcone, che la cedette alla famiglia Caracciolo; fu quindi portata in dote da Beatrice Caracciolo ai Loffredo (1585). Nel 1621 fu acquistata da Andrea de Martino; morto questi senza eredi nel 1640, divenne demanio regio e nel 1645 fu venduta a Francesco Montefuscoli, marchese di Montefalcone. Passata ai De Sanctis, venne ceduta poi alla famiglia Di Sangro. Nel 1861, dopo l'unità d'Italia, fu aggregata alla provincia di Benevento. Sono tuttora in buono stato di conservazione il campanile della chiesa di San Filippo, risalente al 1750 –della chiesa rimangono invece solo le mura perimetrali–, e quello della chiesa di Santa Maria, costruito nel 1495. Del castello, edificato intorno al Quattrocento su una precedente costruzione difensiva sannitica, restano alcune mura perimetrali. Nel 1930 un terremoto lesionò la maggior parte degli edifici, nel 1962 un secondo sisma causò danni rilevanti: varie case furono rese inagibili da crolli parziali o gravi lesioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916808
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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