centro storico, Faicchio (XII)

Faicchio, XII

Faicchio è un centro collinare di antichissime origini, la cui economia poggia principalmente sulle tradizionali attività rurali, su alcune piccole imprese industriali e sul turismo. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico molto vario e un’escursione altimetrica compresa tra i 45 e i 1.332 metri di quota. Ripido e ricoperto a tratti dalla nuda roccia, il monte Monaco di Gioia domina l’abitato, che si affaccia sul corso del torrente Titerno; quest’ultimo, caratterizzato da un regime marcatamente torrentizio, crea evidenti fenomeni di erosione, generando pareti verticali e profonde gole. Faggete, lecceti, pinete e boschi misti di acero, roverella e frassino ammantano i fianchi dei rilievi montani mentre le valli e le piane sono perlopiù segnate dalle geometrie dei coltivi

  • OGGETTO centro storico
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro posto alle falde meridionali del monte Monaco di Gioia; il territorio è compreso nel Parco Regionale del Matese
  • LOCALIZZAZIONE Faicchio (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Roma, Faicchio (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritrovamento di numerosi reperti archeologici di architettura sannita induce a ipotizzare che Faicchio sorgesse nella zona l’antica Fuifola, citata dallo storico latino Tito Livio ed espugnata da Quinto Fabio Massimo durante la seconda guerra punica. Nel XII secolo fu acquistata dai Sanframondo; nella seconda metà del Quattrocento il conte Giovanni V ne fu privato per aver appoggiato i francesi nell’ambito delle aspre lotte tra Angioini e Aragonesi. Nel 1467 passò a Pietro Cola d’Alessandro, che la cedette ai Monsorio; successivamente appartenne agli Origlia, ai De Stadio e ai De Martino. Numerose sono le testimonianze dell’architettura romana e preromana; spiccano, tra le altre, un acquedotto romano del III secolo a.C., il coevo ponte a due luci sul fiume Titerno e una possente cinta muraria poligonale di età sannitica. Il centro storico ospita numerose dimore nobiliari, tra cui il castello ducale (XII secolo), il quattrocentesco palazzo De Nigris, con finestre in pietra decorate da motivi rinascimentali, e il seicentesco palazzo Luponio Pascale. La chiesa di Santa Lucia, in stile tardo barocco, è abbellita da affreschi e presenta una navata centrale attorniata da panche di legno intarsiato; quella del Santissimo Salvatore, ricca di affreschi settecenteschi, racchiude un prezioso tabernacolo scolpito. Per quanto concerne i terremoti nel 1688 ci furono gravi danni a tutte le case, successivamente nel 1930 vennero lesionate alcune abitazioni ma la scossa peggiore avvenne nel 1980 con più di ottocento case danneggiate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916795
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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