centro storico, collinare, Ceppaloni (VIII)
Centro collinare sorto in epoca medievale in un territorio popolato sin dalla più remota antichità; è sorretto dall'agricoltura e da un certo numero di piccole e medie imprese industriali. L'abitato, dominato da un antico castello, si affaccia sulla fertile valle del fiume Sabato, il cui alveo, bordato da una florida vegetazione riparia, si distende tra le colture. Il territorio comunale confina con due isole amministrative, l'una del comune di San Nicola Manfredi e l'altra del comune di Sant'Angelo a Cupolo, e presenta un profilo geometrico vario ma non aspro: il paesaggio è determinato dalla successione di colli dai profili dolci, che degradano lentamente verso la conca di Benevento, estremamente verde e percorsa da numerosi corsi d'acqua. Dai suoi belvedere la vista spazia inoltre sull'ampio abitato di Avellino
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro posto sul versante sinistro della valle del fiume Sabato
- LOCALIZZAZIONE Ceppaloni (BN) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Castellone, Ceppaloni (BN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ceppaloni è una cittadina popolata fin da tempi molto antichi, assunse in età romana una certa importanza poiché vi passava la via Aquilia, che congiungeva la via Appia allo stretto di Barba. Già presente in alcune fonti documentarie dell'VIII secolo d.C., è menzionata nell'878, in un atto di donazione stilato dal principe Adelgiso in favore dei benedettini di Montecassino. Passò in seguito ai normanni, che ambivano al predominio sulla valle del Sabato e su Benevento. Per la sua posizione strategica fu spesso al centro di aspre lotte: nel 1125, contesa tra Rainulfo e il conte Ruggiero di Sicilia, parteggiò inizialmente per il secondo, da cui venne poi distrutta dopo aver appoggiato il conte Rainulfo; nel 1229, nell'ambito delle lotte tra Federico II di Svevia e la corte pontificia, fu incendiata dall'esercito papale. Passò successivamente agli Aragonesi, agli Angioini, ai Sus e ai Della Marra, che la detennero fino al 1529. Fu donata allora a Roderico d'Avalos, che la cedette ai Cossa; nel 1627 fu acquistata dai Della Leonessa di San Martino, da cui passò, nel 1834, Ceppaloniai Pignatelli di Monteroduni. Il centro storico è dominato da un castello di origine longobarda, appartenuto alla famiglia Della Leonessa e da questa ampiamente rimaneggiato nel 1634. La chiesa trecentesca dell'Annunziata, fiancheggiata dal coevo convento di Sant'Antonio (oggi sede municipale), conserva una pregevole pala del Quattrocento; la costruzione della chiesa di San Nicola di Bari è invece antecedente al XII secolo. Per quanto riguarda i terremoti sono da segnalare diversi sismi che causarono gravi danni agli edifici, quali quelli registrati nel 1688, nel 1732, nel 1805, 1962 e 1980
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916788
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0