centro storico, collinare, Casalduni (XI)

Casalduni, XI

Comune collinare, sorto nell’alto Medioevo in un territorio popolato sin da tempi molto antichi; l’economia che la sostiene poggia quasi esclusivamente sulle tradizionali attività rurali. L’abitato, posto in forte declivio sulle pendici di un colle, è disposto lungo le due sponde di un torrente. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Pontelandolfo, è caratterizzato da oscillazioni altimetriche piuttosto marcate, pur presentando un paesaggio complessivamente dolce e privo di asperità: i fianchi dei poggi che si succedono a vista d’occhio sono segnati dalle geometrie dei coltivi, alternati a piccole formazioni boschive di macchia mediterranea, con prevalenza di leccio, roverella, carpino e cerro, e a filari di pioppi, ontani, salici e tamerici, disposti lungo le rive dei corsi d’acqua

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro posto sul versante destro della valle del torrente della Lenta, affluente del fiume Calore
  • LOCALIZZAZIONE Casalduni (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Casalduni (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE È ormai accreditata l’ipotesi secondo cui il territorio comunale costituì nell’antichità una colonia della città sannitica di Telesia. Le prime notizie certe sull’esistenza di un centro abitato, alle dipendenze di Tommaso di Fenucchio, risalgono invece al periodo normanno (XI secolo). Nel 1335 appare in una bolla di papa Clemente V, in riferimento alla delimitazione del territorio beneventano. Nel XV secolo fu donata dagli Angioini alla casa di Sus, da cui passò, nell’arco di poco più di un secolo, ai Sabrano, agli Sforza, ai Caracciolo, ai Carafa di Maddaloni e ai Sarriano. Nel 1688 fu quasi completamente distrutta da un terremoto, mentre nel 1732 una scossa colpì fortemente l’abitato causando lesioni in molte case e rendendole in parte inabitabili. Nel 1860, coinvolta nei moti rivoluzionari promossi dai fautori del caduto regime borbonico, fu di nuovo saccheggiata e data alle fiamme nel corso di sanguinosi scontri tra la guardia nazionale e i briganti. Con l’unità d’Italia, nel 1861, fu assegnata alla provincia di Benevento. I terremoti del 1962 e del 1980 causarono danni rilevanti agli edifici. Sono tuttora visibili consistenti resti del castello ducale, di epoca medievale, costruito con pietre di taglio irregolare; risalgono al Seicento una stazione di posta e una torre cilindrica di avvistamento, in cattivo stato di conservazione. Tra gli edifici religiosi spiccano le chiese di San Rocco, dell’Assunta e di Santa Maria della Consolazione, erette prima del XVII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916781
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'