centro storico, collinare, Frigento, Frequentum (denominazione storica), Friquentum (denominazione storica), Afrigentum (denominazione storica) (VIII)

Frigento, 751 - 751

La parte più alta dell'abitato, delimitata da una via di circonvallazione ellittica, è situata sulla cima di un colle; quartieri più nuovi si estendono più in basso, ai lati di due strade. La chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo ha avuto il titolo di cattedrale nel periodo in cui Frigento era sede vescovile. L'edificio si presenta con una struttura costituita da tre navate con abside semicircolare e cappelle laterali. In via Roma si trova palazzo De Leo, conosciuto come "Casa della Cultura" e nota per essere la casa natale e abitazione del canonico e letterato Marciano De Leo. Al suo interno ospita la Biblioteca Civica, il Museo Archeologico e della Civica Raccolta d'Arte Pina Famiglietti. Nel centro storico molti edifici, risalenti al XVIII-XIX secolo, hanno portali lavorati in pietra locale. Tra gli edifici più importanti: palazzo Capobianco, palazzo Filippone, palazzo Pelosi, palazzo Flammia, palazzo Grella-Calò e palazzo Testa-Cipriano

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Situata nell'Appennino sannita, tra la valle del fiume Ufita e quella del torrente Fredane, dista un solo chilometro dalla strada statale n. 303 del Formicoso e 42 km da Avellino. Compresa nella Comunità montana “Ufita” ad un'altitudine di 911 m s.l.m
  • LOCALIZZAZIONE Frigento (AV) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Limiti, Frigento (AV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel V secolo diventa un'importante sede vescovile, retta da San Marciano, consacrato vescovo da papa Leone Magno, nel periodo che va dal 440 al 461. Compresa nel ducato longobardo di Benevento, viene distrutta nel 926 dai saraceni e ricostruita sessant'anni dopo. Inglobata tra i possedimenti della famiglia Gesualdo e poi acquistata dai Filangieri, è successivamente rasa al suolo da Ferdinando II d'Aragona e incorporata, dopo la ricostruzione, tra i feudi dei Caracciolo, principi di Avellino. STORIA SISMICA: 989/10/25 viene distrutta gran parte della città; 1688/06/05 la cattedrale di San Marciano viene danneggiata; 1694/09/08 il terremoto causa gravi danni all'abitato; 1732/11/29 gran parte delle abitazioni crollano e le rimanenti vengono lesionate e inabitabili; 1910/06/07 la scossa causa lesioni in quasi tutte le case e la località viene inclusa nell'elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n. 467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto; 1930/07/23 la scossa provoca il crollo di 9 abitazioni e il danneggiamento di 273 case; 1962/08/21 il terremoto causa danni leggeri; 1980/11/23 il sisma causa danni rilevanti in tutto il territorio comunale, le unità edilizie danneggiate sono circa 1710
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916691
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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