centro storico, di mezzacosta, montano, Summonte (V)

Summonte, V

Il capoluogo comunale è dominato dall’imponente torrione medievale, circondato nella parte inferiore da un’ampia scalinata, che conduce alla porta di ingresso, denominata arco di San Nicola. Il centro storico vanta diversi palazzi sette-ottocenteschi, tra cui spicca palazzo De Cristoforo, e la chiesa barocca dell’Annunziata

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Summonte presenta un abitato in fase di sensibile espansione edilizia. È dominato dalla mole di un rilievo montuoso e si trova nelle immediate vicinanze delle sorgenti di un torrente. Sorge nell’area del Parco Regionale del Partenio. È un borgo di 1.538 abitanti, situato a 738 metri sul livello del mare e a 10 km da Avellino, ed è uno dei cinque comuni irpini a far parte della rete "I Borghi più Belli d'Italia"
  • LOCALIZZAZIONE Summonte (AV) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Varra, Summonte (AV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dapprima rientrante nei possedimenti della contea di Avellino, Summonte fu distrutta nel 1134 dalle truppe di Ruggero II e, qualche secolo dopo, divenne feudo della famiglia Della Leonessa, la quale trasformò il castello in una torre di avvistamento di confine. Successivamente, alla guida del borgo, si avvicendarono varie famiglie. Gli ultimi feudatari di Summonte furono i Doria del Carretto, che la amministrarono per oltre duecento anni, fino alla eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.Summonte è dominato dall’imponente torrione medievale detto Torre Angioina, caratterizzato da una compatta struttura cilindrica, solo sporadicamente interrotta da piccole aperture, e circondato nella parte inferiore da un’ampia scalinata, che conduce alla porta di ingresso. L'arco di San Nicola, di origine medievale, era una delle porte che consentivano l'accesso alla torre di Summonte. E' un arco a tutto sesto su piedritti in conci di pietra locale. E' sormontato da un'edicola, anch'essa ad arco, al cui interno è raffigurata l'immagine del Santo. Nel centro storico si trova la chiesa barocca dell’Annunziata, che custodisce un'Annunciazione del Quattrocento, due tele del Settecento raffiguranti la Vergine e due altari in legno intarsiato. STORIA SISMICA: Le testimonianze riportano che il terremoto del 1732 con epicentro in Irpinia colpì gravemente l’abitato: alcune case crollarono e tutte le altre risultarono lesionate e sconquassate; subì danni molto gravi la chiesa madre: crollò parzialmente un muro della navata centrale facendo collassare il tetto, la cupola risultò gravemente lesionata così come il campanile in cui si aprirono spaccature estese per tutta l’altezza delle murature. I danni furono valutati complessivamente 15.000 ducati. Il sisma dell'Irpinia del 1980, inoltre, causò danni rilevanti: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 591. Subirono forti danni la chiesa parrocchiale di S. Nicola di Bari e la chiesa di S. Maria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916661
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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