centro storico, collinare, Roccamonfina (XVIII)

Roccamonfina, post 1732 - post 1732

Centro collinare sorto nel Medioevo in un sito popolato fin dalla preistoria. La chiesa e il convento di Maria Santissima dei Lattani, situati sulla sommità del monte omonimo, tra folti boschi di castagni, rappresentano senz’altro la testimonianza storico-architettonica più illustre: nel complesso religioso, costruito nel Quattrocento da San Bernardino da Siena e San Giacomo della Marca, spiccano la cappella, rimaneggiata nel Cinquecento e contenente pregevoli opere pittoriche e scultoree, il chiostro e il portico, entrambi risalenti al Seicento. In diversi punti del territorio comunale sono inoltre affiorati interessanti resti archeologici, come il recinto megalitico di monte Frascara, chiamato in epoca medievale “Orto della Regina”. Nell’abitato sono degni di nota la collegiata di Santa Maria Maggiore, rifatta nel Settecento, e il quattrocentesco palazzo Colletta

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Roccamorfina è situata alle pendici sud-orientali del monte Santa Croce, sul versante orientale del massiccio vulcanico cui dà il nome
  • LOCALIZZAZIONE Roccamonfina (CE) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Nicola Amore, Roccamonfina (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Popolata fin dal neolitico, fu dimora di genti ausone e in seguito fu abitata dai romani; tuttavia, l’origine dell’attuale abitato risale verosimilmente all’epoca longobarda. Dopo aver conosciuto il dominio normanno e quello degli Svevi, fra il Trecento e il Quattrocento assunse una notevole importanza commerciale. Durante il Trecento appartenne ai Marzano e in seguito venne inserita nel regio demanio; fu poi proprietà di diversi feudatari, tra i quali i duchi di Cordova e i Carafa di Stigliano, quindi tornò al demanio regio e vi rimase fino al 1806. Nel 1656 fu colpita da una terribile pestilenza e in seguito fu più volte devastata dai terremoti (1688, 1962 e 1980). Il terremoto del 1732 colpì fortemente l’abitato causando lesioni nelle case e qualche crollo parziale, in particolare nel sobborgo di Cicioni; fu gravemente danneggiato il campanile della chiesa collegiata di S. Maria Maggiore, la cui parte superiore dovette essere ricostruita a partire da poco più di un metro ("4 o 5 palmi") al di sotto del cornicione più alto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916618
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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