centro storico, di fondovalle, montano, Piedimonte Matese, Piedimonte d'Alife (denominazione storica, ante 1970), Piedimonte (denominazione storica, ante 1862) (IX)

Piedimonte Matese, IX

L'abitato, sviluppatosi soprattutto nel tardo Medioevo, si presenta come un antico centro in posizione naturalmente strategica e conserva alcune felici caratteristiche ambientali cui si adeguano decorosamente anche le posteriori costruzioni barocche. Oltre al palazzo ducale, situato nel sito del castello medievale e caratterizzato dall'aspetto che gli venne conferito nel Settecento dai Gaetani, annovera diversi pregevoli edifici religiosi: la chiesa di San Tommaso d'Aquino o di San Domenico, eretta alla fine del XIV secolo nel sito di un tempio romano, la barocca chiesa di San Salvatore, che custodisce una rara scultura duecentesca raffigurante la Madonna della Neve; la settecentesca basilica di Santa Maria Maggiore o di San Marcellino; la chiesa di San Biagio, che conserva preziosi affreschi quattrocenteschi, e la chiesa della Santissima Annunziata, edificata nel XVII secolo. Degni di nota sono anche il santuario di Santa Maria Occorrevole e l'Eremo della Solitudine, situati fuori dell'abitato

  • OGGETTO centro storico di fondovalle, montano
  • CARATTERI AMBIENTALI L'abitato sorge nel punto di confluenza di tre vallate pedemontane, alle falde del monte Cila ed alle pendici sud-occidentali del massiccio del Matese
  • LOCALIZZAZIONE Piedimonte Matese (CE) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Matese, Piedimonte Matese (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu fondata nel IX secolo dai longobardi ma numerose testimonianze archeologiche documentano la presenza dell'uomo fin dalle epoche neolitica, sannitica e romana. Appartenne, tra gli altri, ai D'Aquino, ai Della Leonessa e ai Gaetani; questi ultimi la tennero dal 1383 fino al 1806, anno dell'abolizione della feudalità. Importante roccaforte del regno di Napoli, fu più volte assediata e saccheggiata: nel 1229 da parte delle truppe pontificie inviate contro l'imperatore Federico II di Svevia; nel 1437 da quelle del cardinale Vitelleschi; nel 1503 dagli spagnoli e nel 1799 dai francesi. Dal Seicento alla seconda metà del Novecento rivestì anche un importante ruolo economico grazie alla presenza di fiorenti attività industriali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916605
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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