centro storico, di fondovalle, a scacchiera, lineare, Arienzo, Terra Murata (denominazione storica) (XII)

Arienzo, XII

Centro collinare di origine medievale, si distende ai lati di un’importante arteria viaria. Il ricco patrimonio storico-architettonico locale annovera, tra l’altro, il palazzo vescovile, dove visse Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il quattrocentesco palazzo ducale e numerosi edifici sacri: la cattedrale di Sant’Andrea Apostolo, risalente al XII secolo e successivamente rimaneggiata, che conserva: sculture lignee del Cinquecento e del Seicento, un pulpito intarsiato del Seicento e un coro ligneo del Settecento; la cinquecentesca chiesa dell’Annunziata, rifatta nel Seicento, con la facciata abbellita da stucchi e con pregevoli opere pittoriche all’interno; la chiesa di Sant’Agostino, edificata nel Trecento ma rimaneggiata alla fine del Settecento in seguito a un incendio, contenente resti di interessanti affreschi trecenteschi e il caratteristico sepolcro di Giovannella Stendardo, in stile rinascimentale e barocco

  • OGGETTO centro storico di fondovalle, a scacchiera, lineare
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro è ubicato all’estremità orientale della Terra di Lavoro, nella stretta valle delle Forche Caudine, alle pendici settentrionali del monte Vorrano
  • LOCALIZZAZIONE Arienzo (CE) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Largo S. Alfonso, Arienzo (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La sua origine, risalente al XII secolo, è attribuita ai discendenti degli abitanti di Suessola, insediamento distrutto dai saraceni nel IX secolo, ma non mancano testimonianze di un popolamento più antico, risalente almeno all’epoca romana. Chiamata anche Terra Murata per via delle fortificazioni di cui si era dotata, fu feudo di diverse illustri famiglie, come gli Stendardo, i Montalto e i Carafa; questi ultimi la acquistarono nel 1556 e la tennero fino al 1806, anno dell’eversione dei diritti feudali. Una fonte settecentesca ipotizza che in seguito al terremoto del 1702 si sia verificato un notevole calo demografico; è, tuttavia, verosimile che l’autore abbia confuso la località con la quasi omonima Ariano. Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 637; le persone rimaste senzatetto furono 596 (14%) su un totale di 4170 abitanti; ci fu un morto. Subirono forti danni il municipio, il convento e la chiesa della SS. Annunziata, la chiesa del convento di S. Agostino e la chiesa di S. Andrea Apostolo; danni minori furono rilevati nelle chiese del Carmine, di S. Alfonso, S. Filippo Neri, S. Lucia e dei Ss. Martino e Felice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916548
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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