centro storico, collinare, San Giorgio a Cremano, Cambrano (denominazione storica, IX secolo), Crambano (denominazione storica, IX secolo) (IX)

San Giorgio a Cremano, IX

San Giorgio a Cremano è una città collinare fondata in età medievale, la cui popolazione trae sostentamento dall'intreccio equilibrato di tutti i settori produttivi. L'abitato sorge, con pianta grosso modo quadrilatera, su un dolce pendio che preannuncia l'erta del vulcano Somma-Vesuvio e a sud-est si è completamente fuso con i comuni di Portici e Napoli, mentre a sud-ovest e a meridione fa tutt'uno con San Sebastiano al Vesuvio ed Ercolano. Alle spalle dell'abitato si erge isolata la mole del Vesuvio, ai piedi del quale, subitanea, si apre l'immensa distesa della pianura campana, disciplinata dall'uomo ma purtroppo anche involgarita, a tratti, dall'inesorabile avanzata del cemento

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Cittadina posta alle falde occidentali del Vesuvio
  • LOCALIZZAZIONE San Giorgio a Cremano (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Massimo Troisi, San Giorgio a Cremano (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel X secolo designava un vasto territorio che, dal litorale partenopeo, si estendeva fino alle prime pendici del Vesuvio, dove sorgeva la località denominata Capitiniano. È qui che nacque il primo nucleo del piccolo casale di San Giorgio, attorno a una cappelletta intitolata al Santo. Quando, nel secolo XII, i pochi abitanti si organizzarono in casale, ampliarono la cappelletta primitiva, la fornirono di un solido campanile e diedero al paese il nome di San Giorgio a Capitiniano. Nel Cinquecento si costituì il nucleo urbanistico che diede poi origine all'attuale centro storico. Distrutto dall'eruzione vesuviana del 1631, il borgo fu ricostruito e dal 1645 al 1668 fu feudo di Antonio Caracciolo. L'attenzione del visitatore è attratta dalle numerose ville settecentesche e ottocentesche -villa Vannucchi, l'edificio settecentesco più importante dell'area vesuviana, villa Pignatelli, con elementi ornamentali di chiaro gusto 'rococò', villa Maria, con portale che fa da sfondo a Via Pessina, villa Gian Russo, con finestre dalle sinuose "orecchie" e una stupenda rosta lignea sul portale, villa Faraone, splendido esempio di neoclassico tardo (1855), e ancora le ville Carsana, Leone, Cerbone, Borrelli, e Galante-. Meritano di essere visitate anche la cappella dell'Addolorata, con interno di origine settecentesca a pianta centrale, e la chiesa di Santa Maria del Principio, del Cinquecento. La scossa del 1930 causò danni non specificati agli edifici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916520
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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