centro storico, costiero, Lacco Ameno (VIII a.C)

Lacco Ameno, VIII a.C

Lacco Ameno è un centro costiero insulare dalle origini molto antiche, la cui economia tende a promuovere soprattutto le attività turistiche e termali e il loro indotto, nonché la tradizionale produzione di oggetti in rafia e paglia. Il profilo geometrico del territorio comunale, classificato collinare, è vario ma dolce, vista la presenza di morbide colline che si staccano dalla mole del monte Epomeo e si rincorrono fino alla costa, caratterizzata dall'alternarsi di spiaggette di sabbia e scogliere; la vegetazione spontanea, costituita da macchia mediterranea e boschi cedui, è ancora abbondante e si fonde armoniosamente con i vigneti e gli agrumeti introdotti dall'uomo

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro posto sulla costa settentrionale dell'isola d'Ischia
  • LOCALIZZAZIONE Lacco Ameno (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Santa Restituita, Lacco Ameno (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'origine dell'attuale abitato si deve a coloni greci provenienti dall'Eubea (VIII secolo a.C.), che chiamarono Pithaecusa la città fondata sul promontorio del monte Vico. Abili artigiani nella produzione di oggetti preziosi e nella lavorazione del ferro e della ceramica, i coloni sfruttarono i giacimenti argillosi dell'isola dando origine ad una produzione tipica di vasi. Nel I secolo a.C. l'insediamento fu conquistato dai romani e dal secolo successivo è attestata la presenza di comunità cristiane. Durante il Medioevo e l'epoca moderna, fino all'unità d'Italia, seguì le sorti politiche e amministrative dell'intera isola, dapprima sotto gli Svevi, poi sotto gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni. Nel 1828 molti edifici vennero lesionati a causa di un terremoto, alcune case nella parte alta dell’abitato crollarono durante il sisma del 1881. Il terremoto del 1883 ha comportato la distruzione del 69% dei fabbricati e causato seri danni al patrimonio architettonico del comune che conserva, tuttavia, la quattrocentesca chiesa della Santissima Annunziata, la coeva torre di avvistamento, la seicentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie, con pregevole pulpito ligneo del XVI secolo, e l'importante sito archeologico di Santa Restituta, comprendente la necropoli di un villaggio romano, nella quale è stata rinvenuta una gran quantità di reperti paleocristiani; la stessa chiesa di Santa Restituta, ricostruita in tempi recenti dopo essere stata distrutta dal terremoto del 1883, venne edificata sui resti di un tempio romano risalente all'età repubblicana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916491
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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