centro storico, di pianura, Caivano (VI)

Caivano, VI

Caivano è una cittadina di pianura sorta nella remota antichità, culla di un fiorente artigianato specializzato nella produzione di parrucche; la sua economia è sorretta dalle attività industriali e terziarie e solo marginalmente dall'agricoltura. L'abitato, dalla pianta molto irregolare, è inserito in un territorio dolce e privo di rilievi, sul quale forte è l'impronta lasciata dalla millenaria azione dell'uomo: alla superstite e molto ridotta macchia mediterranea si alterna, infatti, una fitta maglia di ordinati e multicolori riquadri coltivati; il paesaggio agrario è reso particolarmente suggestivo in primavera dalla vivace policromia delle fioriture

  • OGGETTO centro storico di pianura
  • CARATTERI AMBIENTALI Cittadina della pianura campana, posta alla sinistra del canale dei Regi Lagni
  • LOCALIZZAZIONE Caivano (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Don Giovanni Minzoni, Caivano (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu antica dimora di popolazioni osco-sannitiche, in seguito assoggettate a Roma, e si sviluppò notevolmente a partire dalla distruzione di Atella, del cui territorio venne ad occupare una parte; è ricordata per la prima volta in un documento longobardo del 591. Fortificata in epoca angioina, fu lungamente contesa tra due pretendenti al trono di Napoli, Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò (XV secolo); appartenne quindi a diverse famiglie nobiliari prima di divenire possedimento dei conti di Fondi e di Prospero Colonna nel XVI secolo. Nel XVII secolo appartenne, tra gli altri, ai Barile, uno dei quali, Giovanni Angelo, prese parte alla rivolta di Masaniello del 1647, causando la devastazione del borgo da parte delle truppe spagnole; nel frattempo aveva avuto inizio, per volontà dei viceré don Pedro di Toledo (1539) e Pedro Fernandez de Castro (1610), la grande opera di bonifica della pianura campana, tendente a incanalare le acque stagnanti del fiume Clanio. Il ricco patrimonio architettonico, danneggiato dal terremoto del 1980, comprende i resti di alcune necropoli di età sannitica e romana, l'imponente castello di impianto medievale, la chiesa parrocchiale di San Pietro, che custodisce dipinti di Luca Giordano e Francesco Solimena, e il santuario di Santa Maria di Campiglione, di antica costruzione (1208 circa) ma interamente rimaneggiato a partire dal XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916463
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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