centro storico, collinare, difensivo, Altavilla Silentina, Altavilla (denominazione storica, fino al 1862), Altavilla del Cilento (denominazione storica), Altavilla di Capaccio (denominazione storica) (XI)

Altavilla Silentina, ca 1080 - ca 1080

Il centro storico di Altavilla Silentina ha, nella sua conformazione urbanistica, le caratteristiche di una città medioevale, caratterizzato da case addossate l’une alle altre e da strade strette e scale. Il borgo si raccoglie intorno al castello, costruito nell’XI secolo da Roberto il Guiscardo poi venduto alla famiglia Mottola nel 1831; da qui diparte, a forma triangolare, l’antica struttura urbana la cui conformazione è stata fortemente caratterizzata dalla pendenza dell’area su cui sorge. Il centro storico era circondato da mura e vi si accedeva attraverso quattro porte collocate ad est (porta di Suso), a sud (porta Carina), ad ovest (porta di S. Biagio), e infine a nord (porta Nuova). Ogni porta era difesa da due torri cilindriche, di cui oggi resta la sola torre attigua alla porta di Suso e adibita ad abitazione, mentre le altre sono state demolite. Oltre alle torri collocate nei pressi delle quattro porte, altre piccole torri erano posizionate lungo le mura del centro storico che furono demolite per edificare il Borgo, la Fratta e Monteoliveto. L'architettura religiosa comprende la chiesa del Carmine, situata in prossimità della Piazza Umberto I, con molta probabilità, nata come Cappella del Convento Carmelitano fondato, tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600; la chiesa di San Biagio si eleva all’estremità del centro storico, verso occidente, già nel 1520 descritta come una semplice cappella collocata al disopra delle mura del paese e con ingresso dall’attuale via San Germano; la chiesa di S. Egidio eretta dai Normanni intorno al 1100 in prossimità del castello; la Chiesa di Sant'Antonio Martire riedificata nel XV secolo dalla famiglia Robino; la chiesa della Madonna della Neve

  • OGGETTO centro storico collinare, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della provincia di Salerno nel basso Cilento a 319 metri s.l.m. tra la valle del fiume Calore e la piana del Sele, con a est il monte Pizzuto della catena dei monti Alburni ed a ovest una visuale strategica, aperta sulla piana del fiume Sele e sul Mar Tirreno, l'isola di Capri, i Monti Lattari della costiera amalfitana. Appartiene alla Comunità montana del Calore Salernitano
  • LOCALIZZAZIONE Altavilla Silentina (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Municipio, Altavilla Silentina (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il territorio di Altavilla è stato abitato fin dalla preistoria come testimoniano alcuni antichi insediamenti e reperti del VII secolo a.C. trovati in località San Lorenzo. Divenne borgo fortificato nell’XI secolo con Roberto il Guiscardo; l'Altavilla normanna è circondata da mura con a oriente la porta di Susa, a mezzogiorno quella di S. Egidio ed a occidente la porta di S. Biagio; successivamente a settentrione fu costruita la Porta Nuova. Probabilmente le torri che fungevano da rinforzo a tali porte furono distrutte per ordine di Federico II, quando ad Altavilla si rifugiarono i baroni ribelli dopo la congiura di Capaccio: solo la Chiesa di S. Biagio fu risparmiata dalla distruzione. Nel 1269 Carlo I d'Angiò investì il suo ciambellano Martino di Dardano del feudo di Altavilla; nel 1363 questa fu assegnata a Ruggero Sanseverino e nel 1564 a Nicola Grimaldi, che abdicò a favore del primogenito Agostino, duca di Eboli; nel 1596 fu venduta a Beatrice Putigna e in seguito Antonio Parisio l'acquistò per conto di Pompeo Colonna; nel 1646 Giacomo Colonna ottenne il titolo di marchese, che la sua famiglia conservò fino agli inizi del Settecento; ai Colonna successero gli Spinelli, i quali, rimasti senza eredi, cedettero il controllo del feudo alla corona. Per le leggi dell'Eversione Feudale (1806) una parte dei terreni del marchese Solimene, del principe Doria, e di alcune famiglie benestanti (Vecchio, Perrotta ,Vecchio) vennero attribuite al comune di Altavilla, che, in data 10 settembre 1810, la sorteggiò a 293 famiglie di coloni. Tutto il territorio fu interessato da numerosi bombardamenti durante la seconda guerra mondiale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916443
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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