centro storico, di pianura, agricolo, religioso, San Mango Piemonte, Santo Magno (denominazione originaria), Santo Mango castri rocci (denominazione storica, dal 1410), San Mango (denominazione storica, ante 1862) (XI)
San Mango Piemonte,
XI
Piccolo centro agricolo dalle origini assai remote. Purtroppo dell’antico e glorioso passato San Mango conserva pochi resti tra cui l’eremo di San Magno incastonato nella roccia soprastante l’omonimo monte fuori dal centro abitato. In centro storico di particolare rilievo sono l'edicola votiva dedicata a San Magno, sita in Via Relli, e la edicola raffigurante i Santi Antonio e Nicola tra la Vergine del Carmelo, eretta in piazza Piedimonte nel 1847
- OGGETTO centro storico di pianura, agricolo, religioso
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della provincia di Salerno a 210 metri s.l.m. situato sul versante sud-occidentale dei monti Picentini alle pendici occidentali del monte Tobenna, in una pianura che digrada dolcemente sino alle pendici delle colline di Giovi. Fa parte della Comunità montana Monti Picentini e si colloca ai piedi del Parco regionale che tutela questa catena montuosa, in cui ricade parte del territorio comunale
- LOCALIZZAZIONE San Mango Piemonte (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Relli, San Mango Piemonte (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE San Mango Piemonte fu frequentato da etruschi e sanniti tra il VI e il V sec. a.C.: intorno al I sec. a.C. vi si stanziarono i profughi picentini, in fuga dalla loro Picentia distrutta dai Romani. Inizialmente la storia fu legata a quella della città di Salerno: faceva, infatti, parte del sistema difensivo orientale dell’antico Principato di Salerno, come testimoniano i ruderi di alcuni fortilizi. La fortuna di San Mango crebbe quando Adelmo il Normanno ottenne l’assegnazione del piccolo feudo, il che comportò il distacco dal Principato e la nascita dell’antica Baronia di Santo Mango, che comprendeva anche altri territori, come S. Cipriano, Castiglione e Vignale Filetta. L'attuale toponimo San Mango Piemonte deriva dall'allitterazione ed abbreviazione dell'antico nome di Terra Sancti Magni Pedemontis, a sua volta ricavato dal nome del patrono san Magno e dalla ubicazione del più antico nucleo abitativo, alle pendici del Monte Tubenna. Una radicata tradizione vuole infatti che San Magno (185 ca – 252 ca), vescovo di Trani martirizzato durante le persecuzioni di Decio nel 252 d.C., per non cadere nelle mani dei persecutori, nel suo peregrinare sia passato per San Mango (ovviamente allora non noto con questa dizione) e si sia rifugiato in una grotta naturale sul monte che prende proprio il nome di San Magno, e morto, sia apparso ai suoi fedeli, indicando la grotta come luogo dove erigere un eremo. Nel 1410 il feudo fu venduto da papa Gregorio XII a Ladislao di Durazzo e a partire dal 1600 fu protagonista di varie cessioni: fu dei Sanseverino, dei Caracciolo, dei Poderico e dei Cavaselice, i quali assunsero il titolo di Marchesi di San Mango e tennero il feudo fino al 1800. Il patrimonio architettonico del comune è stato danneggiato dal terremoto del 1980 e in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 288
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916413
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0