centro storico, costiero, commerciale, Conca dei Marini, Cossa (denominazione originaria), Conca (denominazione storica, fino al 1863) (III a.C)
Conca dei Marini,
272 a.C - 272 a.C
Come per altri paesi della Costiera Amalfitana il centro storico si sviluppa lontano dal mare, in modo da proteggersi dalle invasioni dei pirati che venivano avvistati dalle torri costruite sugli speroni rocciosi. Il piccolo borgo ha ben sei chiese: la chiesa dedicata a San Giovanni Battista (conosciuta anche come chiesa di Sant'Antonio), eretta nel 1200, la chiesa di San Pancrazio, la chiesa di Santa Maria di Grado, la chiesa di San Michele Arcangelo e la cappella della Madonna della Neve, tutte costruite in posizione panoramica
- OGGETTO centro storico costiero, commerciale
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della Costiera Amalfitana, posto a 120 m s.l.m. su un costone roccioso
- LOCALIZZAZIONE Conca dei Marini (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO via Petingolo, Conca dei Marini (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini di Conca dei Marini sono piuttosto incerte; si ritiene che sia stata fondata dai Tirreni con il nome di Cossa e, data la conformazione ripida ed irregolare dell'entroterra, i primi abitanti si dedicarono subito alle attività marittime. Nel 272 a.C. (481 ab Urbe condita) venne conquistata dai Romani, che la trasformarono in colonia. Già a quei tempi l'abitato poteva vantare una valida marina mercantile, che gli permetteva intensi contatti commerciali con i centri affacciati sul Mediterraneo: la prosperità basata essenzialmente sui traffici marittimi durò per svariati secoli, parallelamente a quella della vicina repubblica marinara di Amalfi, che qui, soprattutto in epoca sveva e angioina, aveva un ricovero navale e forse anche il centro di reclutamento degli equipaggi marinari. Nel X secolo un violento cataclisma distrusse molte costruzioni pubbliche e private; nel 1543 il borgo fu invaso e saccheggiato dai turchi e probabilmente da allora ebbe inizio il declino socio-economico. Un altro duro colpo per i conchesi fu il flagello della peste che la colpì principalmente negli anni 1528 e 1556. Malgrado l'inarrestabile decadenza, il suo porto fu frequentato da mercantili ancora fino alla metà del XIX secolo e la tonnara, unica in tutta la Costiera, creata intorno al 1700, sopravvisse fino al 1956. Nel 1861, dopo la cacciata dei Borbone di Napoli, Conca dei Marini passò al Regno d'Italia. Nel periodo fascista, con il regio decreto n. 2202 del 6 febbraio 1928, a Conca fu unito il paese di Furore, ma alla fine della seconda guerra mondiale i due comuni tornarono ad essere separati
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916392
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0