centro storico, montano, agricolo, Piaggine, Chiaìne Soprane (denominazione storica), Laurino Soprano (denominazione storica), Piaggine soprane (denominazione storica, cit. 1703) (XII)

Piaggine, XII

Piccolo borgo di montagna, di fondazione medievale. Il centro storico, caratterizzato da stretti vicoli, edifici e scale in pietra, ospita vari palazzi nobiliari risalenti al XVIII e XIX secolo ed edifici religiosi quali la chiesa di San Nicola, eretta nel 1500, e più volte rimaneggiata

  • OGGETTO centro storico montano, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro della provincia di Salerno dell'alto Cilento, posto a 630 metri s.l.m. sul fianco destro dell'alto corso del fiume Calore, a valle della profonda incavatura che il corso d'acqua incide nel fianco del monte Cervati. E’ inserito nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e fa parte della Comunità montana Calore Salernitano
  • LOCALIZZAZIONE Piaggine (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Umberto I, Piaggine (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tradizione vuole che Piaggine sia sorto sul "castelluccio", probabilmente una torre di avvistamento e difesa. I primi insediamenti risalgono al XII secolo, quando una comunità di Benedettini eresse una chiesa dedicata a San Simeone, intorno alla quale si sviluppò primo nucleo urbano. Il Papa Alessandro III, con una sua Bolla, elogiando i monaci cavensi che avevano fondato il monastero e la chiesa di S. Simeone sottrasse, alla ordinaria giurisdizione territoriale del vescovo, la chiesa e la comunità monastica, dichiarandole esenti. Ai monaci Cavensi, dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità, è dovuta la rinascita del Cilento, devastato dai Saraceni ed infestato dalla malaria e lo sviluppo di alcune zone impervie di esso, che accolsero popolazioni delle terre meridionali fuggite alla stessa malaria ed ai Saraceni. All’inizio l’abitato fu chiamato Chiaìne Soprane (per distinguerlo da Chiaìne Sottane, l’odierna Valle dell’Angelo) dal latino Glarea ovvero ghiaia, a causa di banchi di detriti derivanti da antiche alluvioni, su cui era nato. Successivamente, fu chiamato Laurino Soprano perché dipendente da Laurino ed infine fu chiamato Piaggine (dal latino plaga); secondo G. B. Pacichelli perché nacque sulle “spiaggette del fiume”; secondo G. B. Pellegrini (Toponomastica Italiana - 1990) perché su “ terreni in declivio”. Piaggine fu uno dei cinque Casali vassalli dello Stato di Laurino di cui seguì le vicende feudali allorquando nel 1508 Roberto Sanseverino, principe di Salerno, lasciò i due casali di Piaggine Soprane e Piaggine Sottane al suo uditore, Scotteretico di Laurino, alimentando tensioni tra gli abitanti del paese che negarono l’ubbidienza al nuovo feudatario, il quale decise di rinunciare a tale proprietà in cambio di 200 ducati. Il casale per lungo tempo continuò ad appartenere ai Sanseverino, dopodiché passò al fisco: venne poi acquistato da Francesco Revertera, luogotenente della Regia Camera della Sommaria e, in seguito, da Giovanni Carafa Sanseverino (1563), rimanendo sotto il dominio di questa famiglia fino al 1704, quando passò agli Spinelli. Nel 1810, con l’avvento di Gioacchino Murat, re di Napoli, fu abolita la feudalità e furono assegnati a Piaggine le proprietà del Duca Fornelli. Negli anni 1806 e 1815, Piaggine è coinvolta nella sanguinosa lotta tra i Borbonici di fede monarchica ed i giacobini filofrancesi. Dopo il 1861 il paese visse tutti i problemi del Meridione derivanti dall’Unità d'Italia e vi rispose con il Brigantaggio e l’Emigrazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916376
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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