Ponte romano e torri di Federico II

Capua, 1234 - 1240

La testata antica, visibile per un’altezza di quasi 6 m sull’interro, sostiene l’imposta in cemento del primo arco del ponte rifatto; è in opera quadrata, larga 11,2 m e prosegue sulla fronte di sghembo per 4,55 m; mentre sul lato a valle angola ortogonalmente. I blocchi sono di lava porosa nera e di calcare arenaceo giallo, disposti gli uni, più solidi, nei filari inferiori, gli altri nei filari superiori. Dei piloni, l’unico resto superstite appartiene alla fondazione di quello mediano, che affiora dalle acque tra la seconda e la terza pila del ponte attuale. In opera quadrata di calcare e nucleo in calcestruzzo, è largo 5,4 m e lungo 13, dei quali 4 m appartengono al rostro frangiflutto; il retro è piatto. Al limite del ponte sulla sinistra restano, semisommersi, molti resti della quinta pila da destra e forse della quinta volta contigua: abbandonati sotto e a valle della seconda pila e soprattutto sotto l’ultima volta e la testata sinistra del ponte attuale

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