Palazzo d'Angri

Napoli, 1755/00/00 - 1785/00/00
Vanvitelli, Luigi (napoli 1700/12/05 - Caserta 1773/1/03)
Napoli 1700/12/05 - Caserta 1773/1/03

Il palazzo occupa un lotto di forma trapezia. L'articolazione planimetrica del palazzo è imperniata sulla successione in profondità di un percorso assiale, segnato da zone d'ombra, intervallata dalle pause luminose dei due cortili che con i rispettivi vestiboli, mettono in comunicazione l'ingresso principale, dal Largo dello Spirito Santo, con quello secondario di via Maddaloni. La inevitabile irregolarità, con cui si susseguono questi spazi è sfruttata con la creazione di successivi episodi prospettici: dal vestibolo con la volta a botte divisa in tre settori e con nicchie lungo le pareti, delle quali, la centrale contiene la caratteristica conchiglia vanvitelliana, al cortile a pianta esagonale, con archi in risalto listati, al portico d'ingresso della scala, su pianta rettangolare che trae ottimo effetto dagli archi rampanti e dalle balaustre. La tecnica costruttiva delle pareti è muratura in tufo e mattoni, gli orizzontamenti sono solai piani e la copertura è piana a terrazzo

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