Parco della Rimembranza di Picciano

Comune Di Picciano, post 1920/00/00 - ante 1927/00/00

Il Parco si trova all'interno del cimitero comunale, in una piccola area delimitata, nella parte anteriore, da un muretto in mattoni a facciavista con sovrastante ringhiera in ferro e cancello di accesso. La medesima si caratterizza, inoltre, nella parte posteriore e laterale, per la presenza di un muro in mattoni a facciavista sempre con tessitura alla gotica. All'interno sono presenti quindici alberi, di cui due posti in corrispondenza dell’ingresso, che si alternano a piccoli cippi disposti in due gruppi. Tutti i cippi presentano una decorazione policroma con un elmetto e due serti di alloro intrecciati con un nastro, al di sopra della quale campeggia una targa con le generalità del singolo caduto e la foto. I cippi riportano, inoltre, l’indicazione del conflitto al quale il caduto ha partecipato: a sinistra trovano posto i combattenti del primo conflitto mondiale, mentre quelli dell'ultima guerra sono collocati sia a destra, sia a sinistra. I cippi dedicati ai caduti tra il 1915 e il 1918 sono sedici. Tra i due gruppi, è posto un basamento in mattoni a facciavista che sostiene una sorta di braciere e l’asta con il tricolore, accompagnati da un blocco più piccolo recante una epigrafe. I nominativi riportati dai cippi sono gli stessi che è possibile leggere sulle due lapidi commemorative di Picciano e della frazione di Piccianello. I due manufatti campeggiano, rispettivamente, sulle facciate della chiesa di Santa Maria del Soccorso e della chiesa di San Rocco. Per quanto riguarda il secondo conflitto mondiale, il numero dei cippi dedicati ai caduti presenti nel Parco risultano di numero maggiore rispetto ai nominativi riportati sulle due lapidi, aggiunte intorno al 1947, sulle facciate delle già citate chiese. È probabile che nel frattempo si siano aggiunti altri combattenti, in un primo momento annoverati fra i dispersi, al numero delle vittime già note

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