Viale della Rimembranza di Santo Stefano di Sessanio

Comune Di Santo Stefano Di Sessanio, 1923/10/15 ante

Il Viale si colloca poco a Nord del borgo, all’inizio della strada che conduce ad un piccolo lago e alla chiesa di Santa Maria del Lago, in un’area pianeggiante di forma rettangolare lunga circa 80 metri, orientata Nord-Sud, adiacente la chiesetta cinquecentesca di San Rocco (Foto 1, 3-4). L’accesso è situato sul fronte Nord (Foto 7-8) mentre a Sud un piccolo dislivello lo separa dal piano stradale, corrispondente al toponimo di Piazza Santa Caterina (Foto 1). Il Viale, attualmente privo di pavimentazione ma in origine con piano brecciato (v. allegato Dati archivistici), presenta una recinzione con semplice staccionata in legno su tre lati (Foto 5, 8) compreso il lato Ovest, dove un piccolo terrazzamento lo separa dai terreni arativi adiacenti (Foto 9). Nella zona Sud sono presenti, prossime al fronte stradale, una croce in ferro con simboli della Passione sostenuta da una colonnina in pietra leggermente scanalata, ed un piccolo cippo a sezione quadrata in pietra (Foto a-b). Poco più avanti una base in pietra grezza funge da sostegno per le aste di tre bandiere tricolori poste innanzi ad un altare. Quest’ultimo è costituito da un basamento ed un piano d’appoggio in pietra grezza, avente come sostegno una lapide commemorativa recante il simbolo municipale della torre circolare ed il volto di una donna velata, accompagnati dall’epigrafe S. STEFANO DI SESSANIO / AI SUOI CADUTI (Foto 6). Il Viale è costituito da tre filari di alberi, due disposti sui lati esterni del lotto ed un terzo allineato al fianco dell’oratorio di San Rocco, per un totale di 49 esemplari. Il filare su via del Lago, che appare completo, è costituito da 15 abeti. Nel filare esposto ad Ovest, dove sono presenti delle lacune, si alternano diverse essenze; al momento sono visibili 3 pini, 3 acacie, 5 aceri, 5 abeti e 2 orni, per un totale di 18 alberi dei quali alcuni sicuramente frutto di successive e recenti piantumazioni. Il filare centrale restituisce infine n. 2 pini, n. 9 aceri e n. 5 abeti. L’eterogeneità delle essenze è dovuta ai numerosi interventi di ripiantumazione che si sono resi necessari nel tempo, testimoniati anche nelle fonti d’archivio già negli anni di poco successivi all’inaugurazione (1925-26), quando furono riacquistate prima 15 e poi 18 piantine, queste ultime dalla Ditta Ingegnoli di Milano. Il numero degli alberi presenti nel Viale induce a ritenere che esso commemori sia i caduti della Prima Guerra Mondiale, che furono 18, sia quelli della Seconda, che furono altri 15, per un totale di 33 (come mostrano le lapidi apposte sulla facciata della cappella di Santa Maria delle Grazie in paese)

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