Podere Torrione

MONTEPULCIANO, ante XVIII - post XVIII

Podere Torrione presenta una pianta centrale di forma rettangolare, con uno sviluppo in altezza del tutto originale e annessi agricoli staccati. L'edificio si imposta su un primo volume di due piani per poi proseguire in altezza con un secondo volume più piccolo impostato sui setti murari centrali. Sopra questo si innalza la colombaia. Le coperture a padiglione sono arricchite di merlature, molto probabilmente coeve al resto dell'edificio

  • OGGETTO podere
  • AMBITO CULTURALE Architettura Granducale
  • NOTIZIE La Fila di Abbadia, sita nel Comune di Montepulciano, rappresenta una delle più importanti testimonianze in Valdichiana di trasposizione materiale sul territorio, coi nuovi appoderamenti e le nuove coltivazioni, con l'edificazione delle coloniche e lo sviluppo della viabilità, del sistema socio-economico basato sulla mezzadria. Il complesso era suddiviso in poderi, ognuno dei quali era affidato per la propria conduzione al mezzadro e alla sua famiglia, cui venivano assegnati i terreni da coltivare, l'abitazione in cui risiedere e gli annessi agricoli destinati alle attività lavorative; il tutto sotto il controllo e la supervisione della fattoria afferente e del fattore. L'intero sistema, evidentemente omogeneo nella propria definizione e morfologia, è il frutto della rigorosa pianificazione da parte dell'uomo volta al massimo sfruttamento del territorio ai fini della produzione agricola. La Fila, afferente all'omonima e poco distante Fattoria di Abbadia (una delle dieci fattorie presenti in Valdichiana), nasce dunque sulla base di un disegno preordinato e votato al miglior rendimento delle terre da coltivare secondo le finalità dettate dalle riforme illuministiche dei Lorena. Il complesso si basa a livello territoriale su tre elementi fondamentali: il disegno poderale, i manufatti architettonici e il lungo viale alberato costituente l'asse portante dell'intero sistema (la "fila" appunto). I fabbricati, pur variando a seconda dei caratteri storico-architettonici e degli schemi distributivi adottati, mantengono uno schema fisso: casa colonica al centro attorniata da edifici minori necessari per le diverse attività lavorative. Si riconoscono i fienili, le porcilaie, i forni qualora esterni, alcuni pozzi e cisterne, logge e tettoie per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature. Il complesso di coloniche posto lungo la Fila di Abbadia comprende oggi i seguenti poderi: Podere Catena, Podere Clementina, Podere S. Anna, Podere S. Vittorio, Podere S. Cristina e Podere S. Luisa, Podere S. Maurizio, Podere S. Giovanni, Podere S. Leopoldo, Podere S. Ferdinando, Podere Adele, Podere Maddalena, Podere S. Carlo, Podere S. Francesco, Podere S. Pietronuovo, Podere S. Elisabetta, Podere Fuga 1º e Fuga 2º cui fa parte Il Torrione. Quest'ultimo podere merita invece una descrizione a sé trattandosi di un immobile sui generis, distinto dagli altri. L'impianto si imposta sempre su una pianta regolare, pressappoco rettangolare, che ne conferisce una volumetria scatolare, ma lo sviluppo in altezza è del tutto originale e non ravvisabile in altri esempi. L'edificio si imposta su un primo volume di due piani per poi proseguire in altezza con un secondo volume più piccolo impostato sui setti murari centrali. Sopra questo si innalza la colombaia che appare più come torretta di avvistamento (da notare i quattro oculi tondeggianti sui lati). Le coperture, del tipo a padiglione a quattro spioventi, si arricchiscono di merlature, che, per i materiali e la tecnica impiegati, sembrano essere coeve al resto del fabbricato. I fronti, oltre che per i marcapiani e i cornicioni che ne frenano lo slancio verticale, sono caratterizzati da intonaci tinteggiati nelle cromie del rosso antico pompeiano. Gli infissi risultano in gran parte originali, con le porte a piano terra in legno alla mercantile, alcune delle quali accompagnate da sovraluce rettangolare con rosta metallica di protezione, e con le finestre, anch'esse in legno, a disegno semplice a doppia anta, con scuretti interni in legno. Sul prospetto principale vi è una scala a un'unica rampa per accedere al livello superiore, realizzata con gradini monolitici in pietra serena. I manti di copertura sono costituiti dalla tradizionale alternanza del coppo e dell'embrice in cotto
  • LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI) - Toscana , ITALIA
  • INDIRIZZO Via della Resistenza 276 - Abbadia di Montepulciano (SI), MONTEPULCIANO (SI)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900360947A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE