Il Castello Malatestiano di Monteleone

Roncofreddo, XII - fine-XVIII

L'accesso alla rocca lo si ottiene attraverso una ripida rampa che ha principio sulla piazzetta del paese lasciando sul fianco sinistro una modesta costruzione collegata con scala segreta alla rocca vera e propria. Il rilievo sul quale è attestata, interamente cinto da mura, è a forma di trapezoide ed il corpo principale, affacciato a Nord su ampio giardino pensile, è costituito da due edifici contigui e tali da formare una "L". In posizione simmetrica nei confronti dell'entrata vi sono due torrioni; l'uno posto ad Ovest a di forma semicilindrica, l'altro, sul lato Est è a base quadrata con zoccolatura alquanto rastremata. L'interno della rocca, così come oggi ci appare, è molto più simile ad un palazzo settecentesco che ad un edificio fortificato: un ampio scalone a due rampe in pietra di Montecodruzzo funge da collegamento verticale tra la zona dei servizi e della zona giorno (poste al piano terreno), e la zona notte collocata al primo piano, caratterizzata da numerose stanze intercomunicanti tra loro sontuosamente arredate con mobili di pregio

  • OGGETTO castello-privato
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE Di Monteleone, si ha notizia intorno al 1233, anno in cui si uni a Rimini contro gli Urbinati; nel 1279 apparteneva alla chiesa riminese ed in seguito fu assoggettato a Perrantino Malatesta fino al 1335 circa quando, conquistato da Galeotto Malatesta, riportò gravi danni. Nel 1336 si impadronì del castello Francesco Ordelaffi il quale lo tenne fino al 1339 allorquando gli successe Nolfo di Montefeltro; quindi passò nel 1358 alla S. Sede e precisamente al Vicariato di S. Arcangelo. Nell'anno 1465 divenne feudo degli Isei di Cesena, fu poi di Giovanni della Rovere e quindi venne conquistato nel 1499 da Castracane di Castiglione per conto della S. Sede. Passò quindi a Giuliano della Rovere e divenne feudo dei conti Roverella che lo tennero per più di due secoli, fino al 1750 circa, quando passò ai marchesi Guiccioli che ne mantennero il possesso fino al 1797, anno in cui pur conservando la proprietà della rocca vennero privati del feudo per l'abolizione da parte di Napoleone di tutte le istituzioni feudali. Verso la fine del XVIII sec. i Guiccioli effettuarono interventi di notevole mole che diedero al castello l'attuale fisionomia; essi trasformarono la rocca in residenza di campagna eliminando il maschio e la merlatura delle mura. La proprietà fu venduta nel 1960 al conte Giovanni Volpe, attuale proprietario
  • LOCALIZZAZIONE Roncofreddo (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Byron, 19, Roncofreddo (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800305671
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
    scheda catalografica (2)
    scheda catalografica (3)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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