Palazzo Zampeschi

Forlimpopoli, 1892/00/00 post - 1892/00/00 post
  • OGGETTO palazzo
  • NOTIZIE In Via Saffi sorgevano, prima della distruzione albornoziana gli edifici più ragguardevoli per censo e per impegno architettonico: fra questi l'antico palazzo medievale di Nunzio Artesino (Arnuzzo delle Spade), antenato degli Zampeschi, feudatari di Forlimpopoli durante il Rinascimento. Fu uno dei primi edifici a risorgere (1379), nella ricostruzione della città, per opera del capitano di ventura Arnuzzo dalle Spade, che rifece il palazzo nello stile precedente: gotico massiccio legato ancora allo spirito romanico. Passato dagli Zampeschi ai Savelli, il palazzo fu venduto nel 1623 alla famiglia Capponi di Firenze, che acquistò i beni dell'estinta famiglia Arnuzzi-Zampeschi. Da quell'epoca fino agli inizi dell'800 è stato adibito a casa d'affitto. Sarebbe giunto a noi nel suo aspetto originale se , nel 1892, ottusamente, non fosse stato demolito e ricostruito. Il palazzo, prima della trasformazione, presentava una facciata retta da un robusto porticato con arcate gotiche, legate espressivamente al gusto romanico ed ha anticipato, a suo tempo, l'inframmettenza, nel centro cittadino, di ulteriori facciate fuori contesto e di gusto discutibile. Attualmente il palazzo di proprietà Benelli-Battistini, è adibito a negozi ed abitazione nei piani superiori
  • LOCALIZZAZIONE Forlimpopoli (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Saffi 56, 58, 60, 62, Forlimpopoli (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800305560
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'