Castello di Ahrensperg

Pulfero, 1251 - 1306

Nei primi anni del 1900 Michele Leicht descrisse i ruderi, caratterizzati anche dalla presenza di un mastio come “… codesto mastio risulta da un pentagono colla base rettilinea di 21 metri, una smussatura d’angolo di cinque metri, un’altra fronte a monte di sei metri e due lati di 10 metri cadauno. Le muraglie attuali affiorano di poco dal suolo e misurano uno spessore di un metro. Alla metà della fronte verso la montagna ed all’esterno si eleva ancora una torre quadrata di 4 metri per lato alta quattordici metri e senza porta costituita da muraglie di pietra squadrata dello spessore di un metro. Nella corte del mastio, addossate alla metà circa della lunghezza del muro dei 10 metri, si scorgono le rovine dei muri di una torre quadrata di 4 metri per 5 metri alta dal suolo non più di 3 metri ed inoltre gli avanzi di un ‘altra torre delle stesse dimensioni che affiora appena dal suolo”. La torre, risparmiata dalla demolizione del 1364 ed in seguito utilizzata come prigione, costituisce l’unico elemento conservato in alzato di un vasto complesso architettonico fortificato, oggi restaurata. Si tratta di una struttura difensiva di pianta quadrangolare costruita con conci squadrati disposti in paramenti regolari per un’altezza attuale di circa otto metri (all’inizio del secolo scorso misurava 14 metri). Sono in corso di restauro e ricostruzione l’annesso rustico e il sistema di copertura dello scavo archeologico che corrisponde al corpo principale del sistema castellano originario

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