I fedeli-pellegrini frequentano il luogo dove nacque e crebbe il Santo ladino San Giuseppe Freinademtetz (1852-1908) in un piccolo abitato in val Badia, località Oies, nella parrocchia di San Leonardo/Sankt Leonhard. In questa chiesa il Santo fu battezzato (15 aprile 1852), celebrò la sua prima Messa (05 agosto 1875) e fece la predica di commiato (18 agosto 1878). Nel 1878 entrò nella Congregazione dei missionari verbiti, recandosi l'anno successivo in Cina (Shandong) dove esercitò il ministero facendosi notare per la pazienza, la bontà d'animo e si adoperò instancabilmente per l’evangelizzazione della Cina, tanto da scrivere ai suoi familiari: «Io amo la Cina e i cinesi; voglio morire in mezzo a loro, e tra loro essere sepolto». Morì il 28 gennaio 1908 per un'epidemia di tifo. Il 19 ottobre 1975 è stato beatificato da Papa Palo VI e canonizzato da Papa Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro, il 05 ottobre 2003. Il 5 agosto 2008 Papa Benedetto XVI ha visitato la casa natale con queste parole «Un Santo di grandissima attualità: sappiamo che la Cina diventa sempre più importante nella vita politica, economica e anche nella vita delle idee. È importante che questo grande Paese si apra al Vangelo. E San Giuseppe Freinademetz ci mostra che la fede non è una alienazione per nessuna cultura, per nessun popolo, perché tutte le culture aspettano Cristo e non vanno distrutte dal Signore: giungono anzi alla loro maturità». La solennità si celebra il 28 gennaio