I due corpi di fabbrica paralleli di tre e sei piani fuori terra, organizzati orizzontalmente da portici al piano terra e da ballatoi continui che ne marcano i prospetti con fasce i pieni e vuoti (di luce ed ombra), sono partiti da torri diagonali di distribuzione verticale (scale e ascensori). Queste ritmano in campate la composizione delle facciate e racchiudono timpani lavorati a colombiera, resi variabili dalla luce che filtra dai grigliati di blocchi cementizi. Altrettanto mutevole è l'effetto dei bovindi che emergono con diversa intensità dal piano arretrato dei loggiati del corpo edilizio più alto