A circa 11 km da Irsina si trova il Monte Irsi, zona di straordinaria importanza dal punto di vista archeologico. Abitato sin dall'età del Ferro, fu scelto dai romani perchè collocato sulle maggiori vie di comunicazione dell'epoca come testimoniano i resti della villa romana rinvenuta durante il corso di indagini archeologiche.Nel 1970 un gruppo della British School at Rome diretto da Cherry e Cotton compì delle ricerche di superficie, e aprì una trincea di prova attraverso la zona di difesa del villaggio medievale. Queste ricerche mostrano: 1) resti di occupazione dell'VIII- VI sec. a.C. e del IV-I sec. a.C. sparsi su tutta l'area della collina; 2) l'uso limitato della zona NE nel periodo imperiale romano; 3) la costruzione del villaggio medievale dopo un lungo intervallo; 4) l'abbandono finale dell'insediamento entro la fine del XIV sec. d.C. Nel 1971-1972 una missione canadese diretta da Small, Wightman e Jentel ha compiuto degli scavi portando alla luce i seguenti reperti: 1) nell'estremità O dell'altipiano: costruzioni del tardo VIII-VII sec. a.C.: una terrazza difensiva probabilmente del V sec. a.C.; una sepoltura con scheletro rannicchiato del 400 a.C. ca.; un lungo edificio, probabilmente una stalla, della seconda metà del II sec. a.C.; al lato E della cappella di S. Maria d'Irsi: muri a terrazza e altre costruzioni del tardo II sec. a.C. e del periodo di Augusto; resti in ceramica e lucerne che confermano l'uso limitato che venne fatto della suddetta area nei secoli II e III d.C. Reperti di ossa di animali e semi illustrano l'economia del luogo nell'età del Ferro e nel periodo romano