pozzo

Castelluccio Dei Sauri, SECOLI/ II a.C fine

In località Lamia nei pressi dell’ippodromo, fiancheggiando la Strada Statale 161, si può notare la presenza di un monumento che per forma e dimensioni ricorda una piccola fortificazione. Si tratta del cosiddetto Pozzo di Annibale che, secondo la leggenda, fu realizzato dal condottiero cartaginese per sopperire alle necessità del suo esercito, rimasto a lungo accampato in quell’area durante la seconda guerra punica (218-202 a.C.). Allo stato attuale delle ricerche nessuna fonte sembra però confermare questo dato. Il monumento in origine doveva essere verosimilmente coperto da un cumulo di terra non più esistente probabilmente a causa del bradisismo o del cedimento del terreno; non si esclude che il terreno fu asportato per altre necessità, come la costruzione del vicino ippodromo

  • OGGETTO pozzo
  • MATERIA E TECNICA Reperti archeologici/ pietra
  • CLASSIFICAZIONE infrastruttura idrica
  • LOCALIZZAZIONE Castelluccio Dei Sauri (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO 71025 Castelluccio dei Sauri FG, Castelluccio Dei Sauri (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’area di Castelluccio dei Sauri è nota per aver restituito diverse stele daunie, utilizzate come segnacolo funerario tra il VII e il VI secolo a.C. Incerta è, invece, l’identificazione con l’oppidulum di epoca romana, come ricorda Orazio nella quinta satira. Risale al 1118 il primo documento certo in cui viene effettuata la donazione del Feudo di Castelluccio al capitolo della chiesa di Bovino da parte del normanno Roberto II di Loretello. Nel 1273 divenne possedimento del conte di Lecce, Ugo di Brienne, e nel 1324 Roberto d’Angiò riconfermò i privilegi del capitolo di Bovino. Nel 1446, a seguito di una fase di spopolamento, l’abitato venne ripopolato da una sessantina di famiglie provenienti dall’Albania che introdussero il culto greco-ortodosso. Il centro fu distrutto dal viceré Pietro di Toledo nel 1549, divenendo feudo della famiglia Guevara nel 1564 e tale rimase sino alle leggi eversive della feudalità del primo Ottocento. Il pozzo cosiddetto di Annibale poteva essere artesiano o freatico, secondo il tipo di falda da cui attingeva l’acqua. Il pozzo artesiano si distingue sostanzialmente da quello freatico, che capta acque superficiali, per la necessità di perforare il terreno fino a raggiungere la falda artesiana. Se per l’individuazione della falda freatica possiamo ipotizzare la presenza di una polla d’acqua o rigagnoli a suggerire la presenza di acqua in loco, difficile è riuscire a immaginare come riuscì Annibale a stabilire che in quel preciso punto fosse presente una falda freatica. Si ipotizza che tra gli uomini dell’esercito cartaginese ci fossero rabdomanti o maestranze abili a individuare i terreni ricchi d’acqua ed esperti nella costruzione di pozzi artesiani. Tuttavia non si esclude che Annibale si fosse affidato alle conoscenze delle genti che vivevano in quella zona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389201
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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