insediamento insediamento fortificato

Barletta, ca 5000 a.C - 1303

l’area archeologica è dominata dalla collina in cui è localizzata la cittadella medievale insediatasi sull’abitato di età daunio-romana. All’età bizantina risale il castello, i cui resti si incontrano seguendo la strada che dall’Antiquarium, posto alla base della collina, sale verso la cittadella. Percorrendo il decumano che percorre longitudinalmente l’acropoli terminando nell’area occupata dai ruderi della basilica si può notare nelle strutture architettoniche conservate i resti di murature di epoche diverse, databili sia all’età daunia che all’epoca romana e medievale. L'area archeologica però non è limitata alla sola cittadella, il villaggio apulo, la basilica paleocristiana e il sepolcreto occupano aree vicine, al momento non accessibili per la visita. Il villaggio fu abbandonato probabilmente dopo la battaglia del 216 a.C. e in età medievale l'area fu utilizzata come necropoli dagli abitanti della cittadella

  • OGGETTO insediamento insediamento fortificato
  • MISURE Area: nr ha
  • CLASSIFICAZIONE [Siti archeologici]
  • LOCALIZZAZIONE Barletta (BT) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Provinciale n. 142 Barletta-Canosa di Puglia, Barletta (BT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Canne della Battaglia deve la sua fama alla battaglia del 216 a.C. in cui le truppe cartaginesi guidate da Annibale inflissero una disastrosa sconfitta all’esercito romano, nel corso della seconda guerra punica tra Roma e Cartagine. La battaglia, descritta minuziosamente da storici del calibro di Tito Livio e Polibio, è passata alla storia e a lungo è stato ricercato il luogo esatto in cui si era svolta. In realtà la storia del sito è molto più antica, tracce di frequentazione nella località si registrano già nel Neolitico (V millennio a.C.) e nell'età del Bronzo (II millennio a.C.), come documenta la presenza di nuclei di capanne in corrispondenza dei terrazzi che consentivano il controllo del fiume Ofanto. All'età daunia (VI sec. a.C.) risalgono i resti di un abitato indigeno che sembra avere continuità abitativa fino al III secolo a.C., riutilizzato poi come cimitero cristiano dagli abitanti della cittadella. Sul "monte di Canne", l'altura principale del sito, si sviluppa poi dall'età tardoantica (IV-V sec. d.C.) all'età medievale la cittadella, elevata alla dignità di sede vescovile nel IX sec. d.C. Nel 1083 la cittadella fu conquistata e parzialmente distrutta da Roberto il Guiscardo. Il suo abbandono definitivo avviene in età tardo-medievale, dopo l'annessione al territorio di Barletta avvenuta nel 1303 per volontà di re Carlo I d'Angiò. Bisogna aspettare gli anni Trenta del Novecento per l'inizio delle grandi campagne di scavo sul sito abbandonato, riprese anche qualche decennio più tardi, quando fu costruito alla base della cittadella l'Antiquarium destinato a conservare ed esporre i reperti provenienti dagli scavi nell'area cannense. Scavi recenti nei pressi della stazione ferroviaria di Canne, hanno portato alla luce il complesso termale di San Mercurio con una cisterna e l’impianto idrico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600385071
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Antiquarium e zona archeologica di Canne della Battaglia (Barletta)
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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