Terme romane, ambiente 13 (terme, luogo ad uso pubblico)

Ascea, sec. II d.C. (?)

E' posto lungo la parete N/W e comunica con l'ambiente 10 attraverso un ampio vano ( larg. m 4,65), molto probabilmente aperto. Presenta una pianta rettangolare (lung. m 4, 64; larg. 3.60) ed il piano pavimentale piuttosto rialzato rispetto a quello dell'ambiente 10. sulle pareti si notano i tubuli del riscaldamento. Alla parete S/E viene addossato un banco ( h. max m 0,50; larg. m 0,42), in opera cementizia; nella parete N/E viene tamponata la porta che immetteva nell'ambiente 12, e viene creato un banco ( h. max m 0,30; larg. 0,40), anch'esso addossato alla parete. Un'ampia tamponatura chiude l'ambiente 13 e viene realizzato un banco, in buono stato di conservazione ( h. m 0,50; larg. m 0,56). Nell'abside, invece, vengono ricavate due vasche, comunicanti attraverso un piccolo tubulo fittile circolare, rivestite con malta idraulica; vi si accede dalla parte esterna con tre gradini, abbastanza alti, e si discente nella parte interna con altri due gradini. Nella grande tamponatura viene progettata una porta (larg. m 1.10) sopraelevata rispetto al pavimento dell'ambiente 10, di almeno m 0,60, cui si accedeva attraverso tre gradini, costituiti da blocchi parallelepipedi di arenaria riutilizzati. All'interno viene creato un piccolo corridoio (lung. m 3; larg. m 1.30), in fondo al quale un'apertura a S/E (larg. m 1,20), immette in un vano ristretto, a pianta pressocchè quadrangolare ( m 2,95 x 2,90). Qui si sono ricavate due vasche, rettangolari ( lung. m 1,20; larg. m 0,72; prof. 0,43), destinate a contenere acqua riscaldata da tubuli fittili, disposti lungo i lati. Il pavimento del corridoio, così come quello del vano ristretto, è in mattoni velini, di reimpiego

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'