cortile del Palazzo Vescovile (area di culto)
A seguito di un intervento di restauro monumentale nel cortile del Palazzo Vescovile di Isernia, negli anni 1987-1989 si procedeva all'indagine archeologica di un'area di 15x10 m ca in un settore limitrofo al lato NW del podio del tempio italico, databile al III sec. a.C., su cui insiste la Cattedrale. Gli scavi condotti dalla Soprintendenza negli anni precedenti avevano consentito di acquisire importanti dati sulle dimensioni e la struttura del monumento, uno dei più antichi della città e principale luogo di culto della colonia latina di Aesernia, precisandone la planimetria, l'accesso verso la parte meridionale della città e la sovrapposizione di successive basiliche cristiane, costruite con analogo e poi opposto orientamento in età alto-medievale. L'esplorazione del settore prospiciente ha portato in luce, ad un livello immediatamente sottostante il lastricato del cortile, il basamento di un secondo edificio monumentale a carattere sacro, di cui è conservato solo un angolo (per 8 m max), essendoglisi addossate costruzioni moderne. Il podio, a parete verticale in grossi blocchi calcarei squadrati con una breve cornice di base ed una di coronamento modanate con elementi alternati (gole concavo-convesse e listelli lisci piani o verticali), ha un'altezza complessiva di 2,10 m e orientamento convergente verso il tempio maggiore. La pavimentazione in lastroni squadrati è conservata per un breve tratto, essendo in parte danneggiata e asportata per l'impianto di condotte idriche moderne. Non è, allo stato attuale, possibile ricavare altre informazioni sulla planimetria dell'edificio. La cronologia, considerando il tipo di podio più evoluto, è collocabile nella seconda metà del I sec. a.C. Tra i due monumenti si è aggiunto un piano pavimentale lastricato con grossi blocchi, conservato solo nelle adiacenze del tempio maggiore, mentre nella parte restante è visibile il massetto di malta. Successivamente era attestata una fase di insediamento alto-medievale, in cui appariva in parte riutilizzato materiale di crollo o di spoglio dei monumenti, per una sistemazione dell'area ad uso prevalentemente sepolcrale. Si sono individuate diverse tombe con rivestimento e copertura di lastre o blocchi di pietra o, più sporadicamente, di laterizi. Le deposizioni, inumate, erano prive di corredo, ma dai dati di scavo sembrano potersi riferire alla fase alto-medievale, essendo addossate o sovrapposte agli edifici preesistenti. Sono delimitate da circoli di rozzi conglomerati di pietre. I risultati acquisiti con le recenti campagne di scavo sono relativi alla presenza, in prossimità dei monumenti descritti, di altri ambienti: si individua un piccolo vano quadrangolare, limitrofo all'edificio sacro in corrispondenza dell'estremità NE, costruito con muretti di pietre legate con malta -nell'angolo W il muro è fondato su un grosso capitello decorato con volute-, riferibile alla fase medievale; è addossato a un vasto ambiente preesistente, delimitato da muretti realizzati con tecnica più regolare e con rivestimento interno di stucchi policromi, incassato a notevole profondità ed esplorato solo in parte, il cui utilizzo deve essere messo in relazione con l'attività dell'area sacra
- OGGETTO area di culto
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MISURE
Lunghezza: 10 m
Larghezza: 15 m
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano/alto-medievale
- LOCALIZZAZIONE Isernia (IS) - Molise , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Andrea D'Isernia, Isernia (IS)
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE Gli edifici templari e quelli ad essi connessi consentono di riconoscere la zona in esame come la principale area sacra della città romana, obliterata, in età alto-medievale, da sepolture, da connettersi alle basiliche cristiane che furono sovrapposte al tempio maggiore al di sotto della moderna Cattedrale
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO A partire dal 2010 è stato condotto, dalla Soprintendenza SABAP Molise in convenzione con l'Università degli Studi del Molise (prof. F.M. Ciliberto), lo studio dei materiali (rivestimenti parietali, pavimentali e ceramica) provenienti dal riempimento dell'ambiente al di sotto della Cattedrale di Isernia (Ciliberto et alii 2012; Ciliberto 2013; Guidi 2013; Ciliberto et alii 2014). Tale studio, unitamente a quello del vano stesso, ha consentito di ipotizzare per esso la funzione di criptoportico, con decorazione pittorica cronologicamente collocabile nel II stile transizionale. Le tracce di frequentazione dell'area, in base ai dati ceramici, si collocano invece in un arco cronologico molto più ampio, che va dal III sec. a.C. al VII sec. d.C.)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400108105
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
relazione (1)
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
planimetria catastale (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0