santuario

Schiavi Di Abruzzo, età romana repubblicana

Il tempio "maggiore" conserva l'alto podio di m 21 x 11 x 1.79, con una gradinata posta nella parte anteriore. Nelle lastre di pavimentazione del pronao sono visibili le tracce per l'imposta delle colonne (quattro sulla fronte e due in corrispondenza dell'ante cella). La cella quasi quadrata misurava m 7.33 di larghezza e m 6.73 di profondità. Le colonne si componevano di una base attica, sormontata da un fusto liscio, che sorreggeva un capitello ionico schematico quattro facce (non finito). Il podio, costruito in opera quadrata, si caratterizza per il rivestimento delle cornici modanate e fortemente aggettanti rispetto alle pareti verticali. Tutta la decorazione è di ispirazione ellenistica. Nella seconda fase, l'ampliamento riguardò il terrazzo verso il monte, sul quale poggiava, per fare posto ad un secondo tempio di dimensioni minori, parallelo e con lo stesso orientamento del primo. Il secondo tempio è privo di podio ed ha pianta rettangolare di m 7,40 x 13,30 ca.; il pronao con quattro colonne in laterizio sulla fronte è pavimentato da mattoncini messi di taglio a spina di pesce, ha la cella unica sopraelevata, a pianta quasi quadrata, dalle pareti intonacate e pavimento in signino rosso

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