foro

Montenerodomo, Eta' romana repubblicana seconda metà

Il Foro è costituito da una piazza rettangolare lastricata (m 64 x 27,50), disposta in senso longitudinale, con orientamento nord-sud, circondata da portici su tutti i lati, come testimoniano alcune basi di colonne ancora in situ, che hanno consentito di calcolare in 7 colonne sui lati corti e in 13 sui lati lunghi, con intercolumni di m 3,90 e di m 5. Il portico settentrionale, più ampio degli altri, costituiva un atrio alla basilica che chiudeva a nord il foro, mentre sui restanti portici si aprivano uffici pubblici, le botteghe (tabernae) e probabili luoghi sacri. Al centro del foro, disposta su tre file di lastre di pietra, è stata rinvenuta un'iscrizione. Erennio Capitone, conosciuto da un'epigrafe rinvenuta a Chieti (datata al 41 a. C.) come procurator di Livia, Tiberio e Caligola in Palestina, dopo il suo ritorno in patria realizzò la pavimentazione del foro che sarà completato intorno alla metà del I secolo d. C. dalla sua erede Erennia Proiecta

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