SAN MARTINO (necropoli, area ad uso funerario)
Civitella San Paolo,
Protostoria
La necropoli di San Martino è tra le più vaste dell'ager capenas. Solo nel 1904 furono portate alla luce 70 tombe di cui 63 a camera, 1 a pozzo e 6 a fossa. Iniziò nel contempo la diaspora dei corredi, venduti ad alcuni grandi musei europei o scambiati con altri oggetti per arricchire collezioni italiane. E' probabile che l'area funeraria facesse capo all'abitato di Civitucola, da cui provengono anche alcune tracce di occupazione relative alla prima età del Ferro
- OGGETTO necropoli
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CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- LOCALIZZAZIONE Civitella San Paolo (RM) - Lazio , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Complessi archeologici
- INTERPRETAZIONE Necropoli della prima età del ferro da mettere in relazione all'abitato di Civitucola
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Le prime notizie risalgono al 1858 e si riferiscono ad una tomba a camera; successivi fortuiti recuperi di oggetti portarono a svolgere indagini di scavo portate avanti in tempi e da persone diverse fino ai primi anni del 1900. La grande necropoli è a tutt'oggi oggetto di scavi clandestini e di continue spoliazioni di quanto resta dei corredi, per la maggior parte già depredati in antico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201339880
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di vincolo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0