Nella località Graciolo, ai margini del vasto pianoro della Massa e in prossimità della località di San Biagio (già nota in letteratura archeologica), sono state localizzate due aree di affioramento di materiali, prevalentemente ceramici, inopportunamente denominate con riferimento al toponimo IGM di una vicina cavità. Dalle indicazioni presenti in bibliografia non è possibile distinguere la localizzazione delle due aree di affioramento e, allo stato attuale delle conoscenze, non si può escludere che si tratti di due punti di affioramento di un'unica fascia abitata. I ritrovamenti sono da mettere in diretta relazione con quelli effettuati in passato da Rellini nella località Graciolo. Sono menzionati e in parte illustrati "bordi retti (con o senza digitalature), ciotole carenate, bugne (a mammella e coniche), anse a gomito del tipo semplice e del tipo con tubercoli, fuseruole discoidali e concavo-convesse e prese a linguetta"