Canalizzazione zona Gabelletta (canalizzazione, infrastruttura idrica)

Tarquinia, I sec. a.C./ I sec. d.C

La principale struttura è composta da un canale scavato con andamento nord/sud in un banco argilloso di consistenza tenera, foderato con elementi di calcarenite rozzamente rifiniti e mischiati a frammenti di tegole, disposti quasi a secco contro la terra pressata. Sono stati individuati anche un pozzetto di ispezione rifinito con blocchi di calcarenite squadrati ed un sistema di canali minori, con un sistema “a chiusa” con saracinesca di materiale deperibile (legno), che ha lasciato una sagoma nell’incasso dei due blocchi. La copertura del canale era ottenuta con lastroni di calcarenite ben squadrati. Tutta l'area di scavo, inoltre, era interessata dalla presenza di collettori idrici, di diversa foggia in base alle quote di scorrimento delle acque. Più a sud della canaletta principale è stato individuato un diverticolo, costruito con le stesse caratteristiche tecniche del ramo principale e ad esso contemporaneo, che si diparte e si reinnesta nel canale maggiore con un andamento semicircolare. Una seconda canaletta secondaria, in parte solo tagliata nel banco calcareo, è stata individuata più a nord mentre verso sud si osserva l'imbocco di una terza condotta con copertura effettuata con lastroni di calcarenite posti alla cappuccina, della quale è possibile distinguere due fasi costruttive (una prima eseguita con lastroni infissi di taglio e paralleli, a determinare la fossa di scorrimento del canale; una seconda in cui i blocchi vengono sostituiti da muri di fodera dell'invaso in opera cementizia)

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