pluteo

Roma, 847 - 855

scultura e plastica, elementi di arredo, pluteo . Frammento di lastra marmorea di pluteo o paliotto pertinente all'arredo e alla sistemazione liturgica della chiesa di IX sec. costruita da Leone IV (847-855). E' lavorata su entrambe le facce e il decoro è inquadrato sui lati da una larga cornice a fascia. Su entrambe le facce abbiamo la raffigurazione ovviamente incompleta di due volatili. Sulla prima si conservano l'ala e parte della larga coda; il piumaggio è reso con nette incisioni dello scalpello. Nell'altro lato abbiamo parte della testa e della coda. Probabilmente il volatile o sta beccando un grappolo d'uva alla sua destra o è affrontato simmetricamente da un altro uccello. In questo la resa è più morbida fore a individuare un'altra specie di uccello. Si notano tracce di scalpello a punta e di scalpello a pettine sulla superficie. Il tema degli uccelli quali simbolismo dell'anima o dell'ambiente paradisiaco è noto fin dall'età paleocristiana e ritorna anche nella scultura di IX sec. La lastra è stata trovata riutilizzata come copertura di una tomba ricavata nelle fondazioni del portico di IX secolo (settore chiamato Porta dei carri) e rinvenuta manomessa

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