ara
scultura e plastica, elementi di arredo, ara votiva con decorazione figurata . Ara quadrangolare notevolmente danneggiata. Mancano, soprattutto, il coronamento e la base. Una frattura diagonale ha asportato completamente il lato posteriore e parte del lato destro dell’ara, mentre un’altra frattura parallela all’asse verticale ha asportato completamente il lato sinistro e parte del lato frontale. Sono fratturati inoltri il lati superiore ed inferiore. Sui lati parzialmente conservati sono rappresentate cinque figure di divinità, stanti, di dimensioni inferiori al naturale, ad altorilievo, poggianti su una cornice aggettante che delimita il lato inferiore della scena. Ogni lato è delimitato da una cornice modanata. Sul lato sinistro dell’ara sono rappresentate due figure: della prima, a sinistra, si conserva solamente il piede sinistro e la parte inferiore del chitone pieghettato; la seconda figura, a destra, è lacunosa in corrispondenza della testa e del seno sinistro ed è priva degli avambracci. Si tratta di una figura femminile vestita di chitone e mantello. Essa poggia il peso sulla gamba destra ed ha la sinistra leggermente flessa all’indietro; indossa un chitone trasparente, increspato, legato alla vita che lascia scoperta la spalla destra ed un himation che ricade sulla spalla sinistra, avvolge le gambe e viene sorretto dal braccio sinistro. La mano sinistra reggeva probabilmente uno scettro di cui si conserva la parte superiore, nell’angolo in alto a destra della cornice. Le trasparenze del vestito, le nudità del corpo messe in evidenza e la presenza dello scettro inducono a pensare che si tratti di Venere. Sul alto frontale sono rappresentate tre figure: la prima, a sinistra, è una figura femminile, lacunosa in corrispondenza della testa, molto erosa nella parte superiore delle gambe e priva del braccio destro; è stante, con la gamba sinistra portante e tesa e la gamba destra leggermente flessa e scostata all’indietro; indossa un chitone senza maniche abbottonato sulle spalle e cinto alla vita; la veste appare avvolgere e mettere in risalto le gambe come fosse mossa dal vento; sul chitone indossa un himation che ricade sulla testa e sulle spalle, avvolge le gambe e viene sorretto dal braccio sinistro. Il braccio sinistro sorregge una cornucopia. La presenza degli attributi sembrerebbe indicare Minerva. La seconda, al centro, è una figura maschile, priva della testa e delle braccia e molto lacunosa in corrispondenza delle gambe. È stante con il peso del corpo poggiante sulla gamba destra e con la sinistra che doveva, forse, essere flessa all’indietro, riproponendo, in questo modo, un ritmo speculare a quello della figura a sinistra. È nudo con il solo mantello abbottonato sulla spalla destra e ricadente all’indietro. Vicino alla gamba sinistra, appoggiato per terra, si trova lo scudo, rappresentato di scorcio con in evidenza l’imbracciatura del retro, in corrispondenza dello spessore si trova il foro circolare di un perno di sostegno. Potrebbe trattarsi di Mercurio. Sulla spalla sinistra del dio si appoggia un braccio, appartenente alla terza figura di cui non rimane altro
- OGGETTO ara
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Profondità: 100 cm
Altezza: 150 cm
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CLASSIFICAZIONE
scultura e plastica
- LOCALIZZAZIONE Museo Palatino
- INDIRIZZO Via di San Gregorio, Roma (RM)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE esterno
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
- LUOGO DI REPERIMENTO Roma (RM) - Lazio
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Palatino, Domus Augustana
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200986297
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0