applique

Roma, III sec. a.C./ IV sec. a.C prima metà/ seconda metà

lamina molto sottile riempita di piombo per essere fissata come applique su una superficie convessa di un vaso Protome di Eracle con la leonté annodata sotto il mento: ciocche a chiocciola intorno al viso, sopra la fronte resti dei denti - anche una zanna - di leone; i linieamenti del viso leonino sono indicati e con le mascelle inferiori molto ornamentali; le singole ciocche della leonté sono a punta e le zampe annodate a artiglie acute. La bocca piena, gli occhi molto aperti - indicati sono gli iridi e le pupille -, e la ruga verticale sulla fronte di Eracle caratterizzano il suo volto come quello di Alessandro Magno. cfr. la protome di Eracle - attribuibile alla stessa bottega - nel Louvre inv. Br. 4324 di provenienza sconosciuta (Jenkel, M.-O., Les gutti et les askoi à reliefs étrusques et apuliens (Leiden 1976) p. 235 tav. 1, 2 e 4; LIMC IV (1988) p. 739 n. 125 tav. 453 s.v. (O. Palagia): sec. IV a.C.) e una protome di un satiro ugualmente dalla stessa bottega sul mercato antiqua

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