anfora

Roma, VI sec. a.C fine

A: ratto di Teti da parte di Peleo B: thiasos dionisiaco In A: giovane nudo (Peleo ?), coperto ai fianchi da un mantello, verso destra, nell''atto di afferrare alla vita una figura femminile (Teti ?), in chitone, in fuga verso destra, tra, a destra, sirena in volo verso destra, ed, a sinistra, tralcio di vite sorgente dal terreno e figura femminile, in chitone, in fuga verso sinistra. In B: Dioniso, verso destra, con tralcio di vite e corno potorio, tra due satiri, rivolti verso l''esterno, retrospicienti; dietro a Dioniso, caprone, verso destra. Sul collo catena di palmette alternate a fiori di loto, entrambi alternati due a due; sulla spalla ed alla base del collo baccellature nere e paonazze alternate; sotto alle anse quattro tralci, desinenti in palmette aperte e fiori di loto, con due fiori di loto al lato; al di sotto della scena, catena di bottoni di fiori di loto chiusi, rivolti in alto, collegati da viticci e meandro continuo; alla base raggiera. Coperchio con pomello a pre

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'