altorilievo

Roma, IV sec. a.C metà

Parte inferiore di una figura maschile modellata a mano, quasi a tottotondo, in rilievo cavo, addossata posteriormente al tronco di un albero. Rimangono le gambe, dall''inguina fino all''inizio degli alti calzari dai quali nascevano due coppie di ali, una sola perduta. Dalla spalla destra, ora mancante, scende un mantello, bordato con una larga fascia rossa, con orbide e ricche pieghe fino ai piedi. Per il resto la figura è nuda. La posizione delle gambe in riposo, con la destraflessa e la sinistra portante, riprende lo schema prassitelico, molto diffuso in tutta la produzione artistica del periodo, in Italia, come anche a Faleri. La particolare cura nella resa anatomica, mostra la qualità eccellente raggiunta dall''alta produzione delle botteghe di coroplasti falisci. figura è da interpretarsi senza dubbio come statua del dio Mercurio. Sul tronco tra le gambe è conservato un foro di sfiato. Argilla rosa chiara, compatta, con sabbia raffinata ed inclusi di medie dimensioni di augite

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'