antefissa a testa femminile

Roma, IV sec. a.C primo quarto

Due frammenti uniti di antefissa. Il cranio a cupola bassa e liscia, è coronato da un diadema a treccia in tre file, sotto il quale scendono i capelli conscriminatura centrale fittamente ondulati fin sotto le orecchie, oltre le quali scendono in lunghe ciocche distinte arrivando fino alle spalle. Il viso è lungo e squadrato con guance piene; gli occhi sono grandi dai contorni rilevati; il naso è regolare; le labbra chiuse in un''espressione severa; il collo è ornato da una tenia con ciondolo centrale. Intorno alla testa corre il toro a cordone dal quale nasce il nimbo con piccoli baccelli concavi ornati in alto da perle. La base è a zoccolo liscio dec. a dentelli. Questo tipo mostra legami con l''area tiberina, trovando confronti con la produzione orvietana di fine V sec. Le stringenti analogie tecniche con il tipo femminile di modulo maggiore non consentono uno scarto cronologico tra i due tipi. Argilla rosa-arancio con nucleo grigio chiaro, dura compatta quasi priva di sabbia, forse

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