antefissa a protome di menade

Roma, V sec. a.C primo quarto

Antefissa a protome femminile coperta da alto tutulus entro nimbo a conchiglia strigilato. Sotto il copricapo rigonfio e con fronte a gola, scendono i capelli resi con piccole e fitte ciocche, leggermente ondulate che coprono a corona la fronte e le guance fino alle orecchie. Gli occhi sono grandi, dai contorni a rilievo, rilevate anche le sopracciglia. Il viso è squadrato dai tratti regolari con guance piene e mento leggermente prominente e arrotondato. Il toro che circonda la testa, è ben rilevato e da origine ai larghi baccelli concavi divisi da un profondo solco. Il tipo è rappresentato da un secondo esemplare identico a questo (n. inv. 7383, conservato a Civita Castellana, magazzini del Museo). Argilla rosa-arancio intenso, dura compatta, con sabbia augitica e cristallini di granulometria minuta, mica, priva di pietrisco

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