Notevole soprattutto per l'iscrizione, l'altare ha forma di parallelepipedo a base rettangolare con semplici modanature alla base e al coronamento. Il testo è così composto: D(is) M(anibus) / L(uci) Corneli L(uci) f(ili) Pal(atina tribu) / Terentiani / scrib(ae) aedil(ium) et decemvir(um) / v(ixit) a(nnis) XXV m(enses) X d(iebus) XX / Terentia Thallusa / mater filio piissimo / cum Secunda et / Iusta et / Maroniano fil(io) / fecit. La carica civile del defunto è indicata come scriba, subaterno del collegio dei decemviri. Dall'onomastica si desume che il cognome Terentianus non è derivato dall'adozione ma dalla discendenza materna; il cognome della madre dedicante è di origine greca e la indica come liberta. L'altare è da porre cronologicamente nel I secolo d.C