Statua di Dioniso (statua)

Roma, SECOLI/ I

Il dio nudo, rappresentato in aspetto giovanile, gravita sulla gamba destra, che aderisce ad un sostegno a forma di tronco d'albero, attorno al quale si avvolge una pianta di vite. La gamba sinistra è flessa col piede arretrato e leggermente scartato di lato. La mano destra abbandonata lungo il fianco tiene con due dita l'ansa di un kantharos, la mano sinistra alzata stringeva un tirso bronzeo. La testa è inclinata verso destra; il volto è ovale leggermente appuntito con bocca piccola, carnosa appena dischiusa. Gli occhi grandi delimitati da palpebre spesse hanno l'iride resa mediante il colore. I capelli ondulati, divisi da una scriminatura mediana, sono raccolti dietro la nuca in un nodo compatto, tranne due lunghe ciocche inanellate che ricadono sulle spalle. Il capo è cinto da una benda visibile sulla fronte e da una corona di edera e corimbi con grappoli d'uva posti ai lati del viso. Il tipo è noto da numerose repliche, il confronto più immediato si può istituire con una statua conservata a Berlino ( G. NICOLE, G. DARIER, in bibl., fig. 22) che presenta l'aggiunta di una pantera accanto al sostegno. In un altro esemplare pure conservato a Berlino (G. NICOLE, G. DARIER, in bibl., fig. 23) lo schema è leggermente variato dalla sostituzione del kantharos con una patera, dallo spostamento del sostegno a lato della gamba flessa e dall'aggiunta di una nebride sul braccio sinistro della figura. Il prototipo della statua in esame sarebbe secondo il Nicole ed il Darier (in bibl.) una creazione ellenistica da datarsi nel II sec. a.C., secondo il Gaucker (1912 in bibl.) nel III sec. a.C.. La copia del Museo Nazionale Romano è collocata dal Darier e dal Nicole (in bibl.) nel I sec. d.C. La statua insieme al suo piedistallo e ad un hecateion (conservato nel Museo Nazionale Romano inv. n. 60923) fu rinvenuta nel vestibolo sud della sala ottagonale ed è probabile che fosse stata deposta intenzionalmente nel terreno per l'abbandono del santuario nel IV sec. d.C.. La scultura mostra tracce di doratura, eseguita probabilmente dopo la sostituzione, avvenuta in antico, della mano sinistra con una di dimensioni molto maggiori. La presenza di questa doratura solo sulla testa, sulle mani e sul kantharos lascia supporre che la statua fosse vestita

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo pario/ scalpellatura
  • MISURE Altezza: 144 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta egizia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps
  • INDIRIZZO Piazza di Sant'Apollinare 46, 00186, Roma (RM)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Roma, rinvenuta nel vestibolo sud della cella poligonale del santuario siriaco del Gianicolo nel dicembre 1908
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200194809
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Romano
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale Romano-Palazzo Altemps
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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