Busto loricato di Settimio Severo (busto)
Il busto, su peduccio modanato, è coperto dalla lorica su cui è poggiato un paludamentum con bordo frangiato ricadente sulla spalla sinistra e allacciato da una fibula circolare sulla spalla destra. La testa è volta leggermente verso destra; gli occhi, grandi, hanno iride rilevata e pupilla incisa a pelta; le sopracciglia sono folte e segnate da sottili incisioni; i baffi voluminosi la bocca piccola e serrata; la barba lunga e separata sotto il mento in due grossi boccoli ed in numerosi riccioli. La calotta superiore della testa, dalla fronte, è lavorata a parte: l'acconciatura, morbida e chiaroscurata, si compone di riccioli alquanto disordinati, che solo in parte ricadono sulla fronte. Il busto è stato aggiunto alla testa in epoca moderna, a quanto sembra. Il ritratto è invece un ottimo esemplare della ritrattistica severiana, riconducibile in particolare alla serie di ritratti di Settimio Severo che vanno sotto la denominazione convenzionale di "Tipo del Serapide" (cfr. AM. Mac CANN, cit. in bibl. variante B) D. SOECHTONG, cit. in bibl., p. 49 ss., p. 273 s., tabella 1C; J. BALTY, Notes d'Iconographie Sévérienne, in AntClassique, 41, 1972, p. 623 ss.), tipo iconograficamente e stilisticamente ispirato ai ritratti di Marco Aurelio, e creato intorno al 200/201 (come dimostrano i tipi monetali). Il ritratto è poi avvicinabile, per la caratteristica lavorazione a sezione cranica, ad alcuni ritratti di imperatori Antonini e Severi, che secondo il Gauckler (in bibl., p. 286) denuncerebbero l'influenza delle religioni orientali sul costume romano e sarebbero in relazione con un rito sacrale: in particolare questo di Settimio Severo potrebbe essere in relazione con il culto siriaco che aveva luogo nel tempio sul Gianicolo
- OGGETTO busto
-
MISURE
Altezza: 72 cm
-
CLASSIFICAZIONE
SCULTURA/STATUARIA
- AMBITO CULTURALE Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta egizia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Mattei di Giove
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Forse dal "santuario" del Gianicolo; al Museo Kircheriano e poi in deposito temporaneo al Ministero degli Affari Esteri; a Palazzo Chigi nel 1919
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200134463
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Romano
- ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale Romano-Palazzo Altemps
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0