Frammento di decorazione templare egizia (rilievo/ celebrativo)

Roma, SECOLI/ VI a.C

Il basso-rilievo rappresenta una scena di offerta del faraone alle divinità. Essa è tipica degli edifici templari di Bassa Epoca e trova corrispondenze nei basso-rilievi dei piloni e delle pareti delle corti a cielo scoperto dei templi di Dendera, File, Kalabshe (C. R. LEPSIUS, Denkmaeler aus Aegypten und Aethiopien, II Leipzig 1904 pp. 185 193, 196-198, 202-209, 212-217, 226,254; IV Leipzig 1901, pp. 80,140-141, 164-165; V Leipzig 1913 pp. 33, 37). Il sovrano può essere raffigurato in piedi o in ginocchio e le offerte sono diverse a seconda delle divinità a cui ci si rivolge. Le divinità sono poste di fronte al sovrano, una di fianco all'altra , situazione che nella composizione grafica egiziana viene risolta elencando gli elementi uno dopo l'altro e sono sedute su un seggio cubico (tipologia "arcaica"). Tale seggio ha un elemento dorsale di sostegno e presenta una parte bassa appoggiata sul retro, spiegata, forse, come rinforzo. Il seggio poggia su uno zoccolo rettangolare su cui sono anche i piedi delle divinità. In altri casi tale zoccolo presenta la forma di un trapezio rettangolare, con il lato obliquo sul davanti, a volte liscio a volte con gradini. Le divinità sono rappresentate secondo lo schema figurativo classico: volto, ventre e gambe viste di profilo, occhio e dorso di fronte, braccia protese in avanti con scettro e simbolo nelle mani. Sono a piedi nudi. Andando da sinistra a destra, la prima divinità rappresentata è Horo, il dio-falco, divinità regale e collegata, da un lato alla concezione solare della regalità e dell'universo ed è il caso di Râ-Horakty, dall'altro alla concezione osiriaca del nascere e morire della vita ed è il caso di Horo, figlio di Iside ed Osiride, forma vivente del dio dell'al di là Osiride. Ha testa di falco, porta una acconciatura tripartita con ureo e corona dell'Alto e Basso Egitto; indossa collare e sndyt (gonnellino corto plissettato). Segue una divinità maschile ad aspetto totalmente antropomorfo, con acconciatura tripartita, tenia ed ureo, recante sul capo un simbolo variamente interpretato (G. FARINA, "Monumenti egizi in Italia", in Ausonia 9 (1999) pp. 5-6 n. 2 ) ed è barbata. Ha un collare di cui sono indicati gli elementi decorativi nel giro più interno; indossa lo sndyt ed ha uno scettro nella mano destra, il simbolo 'nh nella mano sinistra. La figura è difficilmente identificabile. La terza divinità è anch'essa completamente antropomorfa ed è il dio Osiride. Ha l'ureo e la corona bianca dell'Alto Egitto con due piume laterali; è barbato; ha un collare di cui sono indicati gli elementi decorativi nel giro più interno; indossa lo šndyt ed ha uno scettro w3s nella mano destra, il simbolo 'nh nella sinistra. La presenza dell'ureo sta ad indicare una identificazione con il re-dio vivente (?). Vicino le divinità alcune colonne di iscrizione dovevano riportare i nomi delle divinità rappresentate. Nella parte inferiore del basso-rilievo c'è un riquadro contornato dal cielo, schematizzato dalle stelle e sostenuto dai due pilastri, con testo distribuito in colonne da leggersi dall'alto in basso e da sinistra a destra ed in linee da leggersi da destra a sinistra. Della scena quadrata che doveva a sua volta essere divisa in più riquadri, sono attualmente visibili una parte del riquadro centrale, con il falco regale che tiene tra gli artigli il sigillo del sovrano e parti dei riquadri laterali. Testo parte inferiore lato destro: 1) nbt pr-Wsr hnwt tawy; 2) s3 R' di anh 3w (ib) 1) signora del Per user (sacello dell'Alto Egitto), signora delle Due terre. 2) figlio di R', dotato di vita, gioia di cuore. Zona centrale: 1) dd mdw di. n. (i) n.K 'nh i(w) 2) dd mdw di.n.(i) n.K snb 3) wsr ntr hm3g 4) ntr '3 hnty hb-sd. 1) dire le parole : io do a te la vita 2) " " " " " " la salute 3) Osiride dio hm3g 4) dio grande che sta di fronte al sacrario della festa sed. Parte laterale sinistra: 1) ntr '3 Bhdt nb pt s3b swt 2) nbty nswt bíty s3 R' đi anh. 1) grande dio di Bhdt, signore del cielo, variegato di piume; 2) le due signore dell’Alto e Basso Egitto, figlio di R dotato di vita. Spigolo sinistro. Il basso-rilievo è lavorato per la maggior parte ad incasso, procedimento tipico per le parti esterne di un edificio. La lavorazione è egiziana e lo stile ci riporta alla XXVII-XXX dinastia

  • OGGETTO rilievo/ celebrativo
  • MATERIA E TECNICA GRANITO
  • MISURE Profondità: 48 cm
    Altezza: 129 cm
    Lunghezza: 157 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ARREDI SACRI E VOTIVI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta egizia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps
  • INDIRIZZO Piazza di Sant'Apollinare 46, 00186, Roma (RM)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Dall'area dell'Iseo e Serapeo del Campo Marzio, presso il vicolo della Minerva. Trasferito nel cortile di Palazzo Galitzine in via della Scrofa dall'antiquario Ignazio del Frate; pervenuto al MNR dall'antiquario Attilio Simonetti nel 1895. Proveniente dalla parete meridionale della cappella di osiride Hemag a Behbeit el-Hagar, in Egitto
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200124797
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Romano
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale Romano-Palazzo Altemps
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • ISCRIZIONI Testo parte inferiore lato destro: 1) nbt pr-Wsr hnwt tawy; 2) s3 R' di anh 3w (ib) 1) signora del Per user (sacello dell'Alto Egitto), signora delle Due terre. 2) figlio di R', dotato di vita, gioia di cuore. Zona centrale: 1) dd mdw di. n. (i) n.K 'nh i(w) 2) dd mdw di.n.(i) n.K snb 3) wsr ntr hm3g 4) ntr '3 hnty hb-sd. 1) dire le parole : io do a te la vita 2) " " " " " " la salute 3) Osiride dio hm3g 4) dio grande che sta di fronte al sacrario della festa sed. Parte laterale sinistra: 1) ntr '3 Bhdt nb pt s3b swt 2) nbty nswt bíty s3 R' đi anh. 1) grande dio di Bhdt, signore del cielo, variegato di piume; 2) le due signore dell’Alto e Basso Egitto, figlio di R dotato di vita - geroglifici - a incisione -
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