area ad uso funerario (necropoli)

Cartoceto, PERIODIZZAZIONI/ ARCHI DI PERIODI/ Età tardoantica - Età altomedievale

Nel 2009, in occasione di lavori per la realizzazione di un nuovo complesso residenziale e commerciale a Lucrezia (incrocio tra la Strada Statale Flaminia e la circonvallazione Kennedy), la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche ha richiesto di eseguire una sorveglianza archeologica. L'area, infatti, risultava interessata da una segnalazione degli anni ’50 del 900, sul del rinvenimento di una sepoltura datata al V secolo d.C. Le indagini archeologiche hanno portato alla luce i resti di un’area sepolcrale, costituita da 31 sepolture ad inumazione databili, sulla base di alcuni oggetti rinvenuti nelle tombe, tra il tardoantico e l’inizio del medioevo (approssivamente tra il V e l’VII secolo d.C.). Le sepolture, deposte secondo il rito dell’inumazione ed in posizione supina, presentavano diverse tipologie tombali: 7 sono in fossa semplice, 16 in cappuccina di tegole, 3 in cassetta laterizia di tegole, 3 in fossa terragna con sola copertura di tegole in piano, 1 in fossa terragna con rivestimento di tegole solo in parete. Nell’area di scavo sono stati individuati anche due canali, tutti con andamento NO-SE, quindi tra loro paralleli, e una fornace di epoca rinascimentale. Quest'ultima era stata realizzata con un taglio effettuato nel terreno sterile e si conservava per un’altezza di circa 3,50 m. Di forma rettangolare (4,26 m x 3,27 m), presentava pareti di argilla concottata, rivestita da uno strato di intonaco, che si rastremano verso l’alto formando una volta che costituiva la copertura della camera di cottura. Il prefurnio si trovava sul lato sud-est della fornace

  • OGGETTO area ad uso funerario necropoli
  • LOCALIZZAZIONE Cartoceto (PU) - Marche , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Flaminia, 94, Cartoceto (PU)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Le indagini hanno riportato in luce un sepolcreto consistente di 31 sepolture ad inumazione. Le sepolture si caratterizzano per lo stesso rito funebre, anche se sono presenti differenze sia strutturali sia di orientamento. Dal punto di vista diacronico, le sepolture non appartengono tutte alla stessa fase, ma ad almeno due momenti cronologici distinti che in base ai materiali rinvenuti, vanno collocati tra V e inizi VII secolo. L’area esplorata costituisce soltanto una parte di una più ampia e probabilmente anche più antica necropoli, disposta sui due lati della Flaminia, come sembrano indicare alcune indiscrezioni della gente del posto, relative anche a strutture in muratura incontrate in occasione di sterri. Una frequentazione del sito precedente alle sepolture messe in luce sembra infatti suggerita dalle due canalette parallele, verosimilmente ad uso agricolo, riempite di materiali tardo-antichi (tra cui un follis di Costante (ca 337-340). Per quanto riguarda la fornace, sia il materiale rinvenuto al suo interno che il modulo dei mattoni recuperati (32 x 15,5 x 4,5), suggeriscono una sua datazione all’epoca rinascimentale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100375353
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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