Dal territorio di Monteprandone proviene un corredo femminile con pettorale a doppia piastrina in associazione a una fibula a occhiali in tre pezzi di notevoli dimensioni e una fibula tirrenica a spiraline, i documenti d'archivio hanno permesso di completare il corredo con una coppia di armille a fettuccia e una "cintura" di anellni metallici a maglia. In base ai dati di provenienza del pettorale è quindi ipotizzabile la presenza di una necropoli picena in Contrada M. Tinello, il Gabrielli infatti ci informa che venne acquistato dal conte B. Saladini, i cui terreni figurano nei dati catastali nei pressi di S. Anna in loc. Casa Saladini. Pertinenti al medesimo orizzonte cronologico sono altri oggetti (una fibula foliata con frangia di anellini al Pigorini, un braccialetto japodico sbalzato acquistato assieme alla borchia sbalzata con giro di anellini, una lancia a cannone sfaccettato e punta lanceolata con lama espansa alla base) provenienti dal territorio di Monteprandone ma privi dei dati di rinvenimento