All'interno della Chiesa di Sant'Agostino, tra Febbraio e Maggio 2002, contestualmente ai lavori di trasformazione funzionale della chiesa è stata condotta una campagna di documentazione e scavo delle evidenze archeologiche. Al di sotto dei piani pavimentali della chiesa è stata rinvenuta un'ampia area sepolcrale che ha restituito l'evidenza di 53 tombe comprendenti sia ossari che sepolture. Le tombe presentano una cronologia che va dal XIII al XIX secolo. Le più antiche (XIII-XV sec.), realizzate in semplice fossa terragna, sono pertinenti al periodo di impianto della chiesa attuale che va contestualmente a obliterare un precedente pozzo alla veneziana. Il pozzo, che doveva essere contestuale al precedente convento e al nucleo più antico della chiesa, non sembra essere più in funzione al momento della costruzione della chiesa attuale. Alle sepolture in fossa si aggiungono quindi tombe con struttura in muratura riferibili a due fasi differenti: la prima va dal XV alla metà del XVII secolo; la seconda è invece databile alla seconda metà del medesimo secolo e presenta tombe in muratura con l'imposta per copertura voltata. L'ultima fase è circoscritta a una sepoltura femminile entro tomba alla cappuccina databile alla fine del XIX secolo